plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Eccome no.

Facoltà, di un potenziale acquirente, è quella di andare a demolire le case degli altri.

Rigorosamente ancor prima di aver trovato una fusione economica dell'accordo con il venditore.

D'altra parte, non c'è da stupirsi se ad assistere il potenzial compratore, talvolta intervengono dei tecnici che anziché cercar le soluzioni, tra le più svariate consentite dalle norme, riescono solo a trovar le complicazioni.

Mi capitò un tecnico, che arrivò a richiedere perfino un'intervento di carotaggio, sull' oggetto di vendita.
Diversamente non avrebbe dato il via libera al suo assistito a formulare l'offerta di acquisto.
( e chissenefrega. Meglo che ve ne andate altrove a scassare le case degli altri)

@brina82

@cafelab

@marcanto

A starvi a sentire allora venditori rivenditori e produttori di scale da interni sono tutti criminali da arrestare.
Grande! In poche parole hai riassunto il mio pensiero!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
io questa costante repulsione per i tecnici proprio non la capisco, noi qui stiamo semplicemente inquadrando il problema.

Oi @cafelab

Ma quale repulsione.

La girella e la morale è sempre quella.

Si può comprendere ed essere indulgenti quando le cose sono viste dall'occhio del profano.

Il cliente acquirente, che in un contesto, consueto, di compravendita finanziata mutuo, quindi con la banca a rivestire il ruolo di azionista di maggioranza del buon esito della compravendita, non comprende quale sia la sua corretta posizione

Di dettare tempistiche, tra tutti gli attori coinvolti nella vicenda, è l'ultimo che deve parlare.
Per questi effetti non sà dove si trova e neppure dove sta andando.

Ecco che qui è, che dovrebbe manifestarsi l'utilità dell'intervento di un tecnico, ad evitare profanazioni.
Che invece diviene profanatore assieme al profano.
Generando il consueto sacrilegio di risposte e posizioni come queste:

Desistiamo allora. Non mi va di impelagarmi in situazioni spiacevoli
Dobbiamo capire se il proprietario è d'accordo 😉 e soprattutto le tempistiche

Come se dei missionari, inviati ad evangelizzare civilizzando gli indigeni, tornassero nella congrega, con lancie archi e frecce e l'anello sul naso.

@Dafu

ha detto che i proprietari non l'hanno mai dichiarata,

..sai la novità.

Probabilmente la casa non è mai passata di mano oppure nelle epoche dei vari passaggi, non correva l'obbligo della corrispondenza tra il titolo autorizzato, con lo stato effettivo dei luoghi.
Dando al titolo di proprietà la piena legittimità di essere trasferito.
Obbligo in vigore solo da qualche decina d'anni.

Norme votate più alla maggior tutela di chi compera e, soprattutto, di chi finanzia quella compera.
Con il titolo, dotato di quella fluidità necessaria per essere trasferito e reso liquido nel futuro, senza ostative e ne tecnicismi di sorta.
Che rimarrebbero a cura e a discrezione del proprietario.
Istantanea che immortala "paro-paro" Il quadro fattuale della tua vicenda.

Di fatto in assenza di mutuo la questione avrebbe un un'impatto assai più limitato.
Per la semplice motivazione che chiunque coi soldi suoi ci fa quello che gli pare.

Normative più stringenti e di innovazione cui dovresti guardare con più affetto e comprensione.
Invece di guardarle con paura e sospetto pronto ad infierirci sopra con la clava.
Come incrudelirsi sull'invenzione della ruota.
Non capendo che quella si muove, squisitamente per la sua conformità o conformazione? e non perché sia una bestia feroce.

Se per far girar la ruota occore una Scia, una Cila, la Superdia o la supernova;
Chissenefrega dei rituali adottati dai missionari.

La pratica edilizia di riferimento, avviata conclusa correttamente, interviene come un permesso di costruire, rilasciato "Exnovo" dal comune concessionario.

Senza il titolo rilasciato non si potrà rogitare.
Perché mancherebbe un anello a tenere insieme la catena di trasmissione.

Infatti se per una pratica di sanatoria conseguono dei costi, per accatastare aggiornando la piantina, non costa un ficosecco.

Quindi anziché preoccuparti tanto, cercando di "capire le intenzioni del venditore", dovresti preoccuparti di reperire i quattrini, che occorrono per concludere la compravendita.

Restando tranqillo e sereno sulle tempistiche che non puoi controllare.
Atteso che il tempo di reazione alla tua richiesta di finanziamento non sarà così scattante come credi.

Nel finale ti prego di sorvolare sul tono un po' scorbutico.

..è che il tuo argomento, offre il piano di rimbalzo, per lanciare il messaggio a coloro che dovrebbero evangelizzarvi.
Senza troppo andare a caccia di streghe o di qualche genio. Civile o quello della lampada di Aladino.

In questo contesto, più che nella rubrica "se voi foste il giudice", della settimana enigmistica ti ritrovi come quel paziente, in diagnosi presso il Dottor House e la sua Equipe.

Nella realtà come sul forum, così come nella fiction quello scorbutico, il più delle volte è quello che di solito ci azzecca.
 
Ultima modifica:

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
beh, la colpa comunque dell'AI sai?
invece di accompagnarlo a una vendita serena gli ha fatto sorgere dubbi e lo ha indotto a cercarsi da sè la risposta su internet.
e lo sai com'è quando cerchi la risposta su internet, no?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' si che lo so !!!!
Ti puoi imbattere anche in certi AI romanzieri ........

..Che dovresti leggere pure tu con più affetto.
Magari impari qualcosa chissà..

Se non sul piano squisitamente tecnico magari su quello della logica intuitiva.

Così da non dover leggere uscite infelici come queste:

Una casa che ci interessava presenta una scalinata in muratura che collega il piano abitativo con il terrazzo sovrastante, altrimenti raggiungibile dalle scale condominiali


Quel terrazzo o lastrico solare che la scale interna raggiunge di chi è ?
è condominiale o è stato concesso un qualche uso esclusivo al sottostante proprietario ?
se si tratta di uso, lo stesso si estende al nuovo proprietario ?
la scala interna è nota e acconsentita dal condominio ?

...e dicchimai poteva essere il terrazzo, raggiungibile da un'altra scala interna, realizzata in una proprietà esclusiva..? di Babbo Natale?

Dichiarata o no al comune concessionario, che senso mai poteva avere realizzarla per raggiungere una parte condominiale, già raggiungibile dalla presenza di una scala comune.

Di peggio, si pensava, non potevi scovare.
Ma, evidentemente dalle tue parti, mai disperare.
 

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