Ciao ragazzi, come da titolo, il proprietario di un immobile (in Italia) con incarico in esclusiva ad agenzia vende per i fatti suoi, durante la validità dell'incarico ad un acquirente, tral'altro quest'ultimo procurato dalla stessa agenzia, quindi scavalco vero e proprio! Gli unici documenti a supporto sono l'incarico, e le conversazioni wattsapp e mail con l'acquirente. I due hanno fatto finta di niente, ma poi a sorpresa hanno rogitato, mandando delle persone con loro procura essendo all'estero... Sia Venditore che acquirente sono residenti all'estero. L'avvocato dice che la raccomandata occorre inviarla alla residenza e che il tribunale è quello della residenza, quindi consiglia di rinunciare alla causa perchè antieconomica (anche per il basso valore dell'immobile sotto le 100000). Inoltre nel rogito (prelevato apposta) è riportata una legge che dice che un residente all'estero non è tenuto a portare la residenza entro diciotto mesi come si fa per chi vuole i benefici fiscali prima casa... Cosa ne pensate? Grazie