Già
@marcanto ti ha posto un quesito fondamentale per poterti rispondere in maniera organica, cioè se le variazioni appaiono solo a livello catastale, come hai già notato e postato, oppure anche a livello urbanistico-edilizio (stato legittimo = somma dei precedenti edilizi in Comune).
Ti chiedo questo perché il catasto viene di conseguenza e lo si sistema alla fine.
Nel caso di discrepanze tra stato legittimo e stato di fatto del fabbricato acquistato all'asta che non rientrino nell'attività di edilizia libera o nelle tolleranze lo Stato
obbliga a sanare o ripristinare lo stato legittimo entro 120 giorni.
Se lo stato di fatto combacia con lo stato legittimo presente in Comune ma non con quanto presente in Catasto, sei già un pezzo avanti; se la consistenza è variata (e nel tuo caso sembrerebbe di sì) non ti resta che presentare una variazione (meglio se a seguito di un titolo edilizio, altrimenti è palese che non si siano aggiornate per tempo le planimetrie catastali e si sarà soggetti a oblazioni).