riccardoreps

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
Nel 2003 ho acquistato un immobile sottoposto ai vincoli delle belle arti e, al momento dell’atto, ho constatato che la struttura e la disposizione dell’appartamento corrispondevano a quanto riportato nella planimetria catastale.

Recentemente ho affidato la vendita dell’immobile ad un’agenzia immobiliare e dopo circa 8 mesi ho ricevuto una proposta di acquisto che ho accettato. Mancavano pochi giorni all’atto quando l’agente immobiliare mi informa che il notaio dell’acquirente ha rilevato che uno dei due bagni risulta non essere a norma e per tale motivo il potenziale acquirente non è più interessato all’acquisto.

Ho scoperto quindi che la planimetria registrata al catasto, dove risulta la presenza del secondo bagno, è differente da quella urbanistica, nel quale non è presente il bagno in questione. Inoltre, nell’atto notarile del 2003 è riportato che il venditore dichiara che successivamente al 1967 l’immobile non è stato oggetto di opere che richiedessero autorizzazioni o concessioni edilizie e nello stesso atto il notaio fa riferimento all’iscrizione nel catasto, richiamando quindi la planimetria catastale.

Nel caso in cui non dovesse concludersi la compravendita, sono comunque tenuto a pagare il compenso dell’agente immobiliare? Lui non era tenuto a verificare lo stato dell’immobile prima della proposta?
Quali sono le responsabilità del notaio e quali dell’agente immobiliare? Posso rovalermi sul precedente proprietario o sul notaio?

Grazie per l'attenzione
Riccardo
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non puoi rivalerti su nessuno perchè la legge sulla conformità catastale - e di conseguenza urbanistica - è del 2010.

Sulla responsabilità o meno dell'agente immobiliare in merito troverai nel forum milioni di discussioni.
Per legge non siamo obbligati ad effettuare verifiche tecniche per le quali non siamo abilitati, ma possiamo - e sarebbe bene farlo visto che gli immobili difformi sono il 90% di quelli esistenti ... - invitare il proprietario a far effettuare a un tecnico le necessarie verifiche, proprio per evitare quanto ti succede.

Se l'abuso può essere sanato, non vedo perchè l'acquirente si debba ritirare.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
(OT dove sono quelli che "il notaio" garantisce...)

Il notaio non ha alcuna responsabilità, in quanto non ha alcun obbligo di verificare alcunchè, a parte lo stato di diritto del bene e delle parti.

I controlli su un immobile li deve fare un tecnico, possibilmente prima del preliminare o del versamento di una caparra.

Li deve fare il tecnico dell'acquirente perchè, come avrai visto tu stesso, il tecnico del venditore tende a chiudere occhi e orecchie e il cerino è completamente tuo, a meno che non ci sia una relazione tecnica dove un tecnico ha dichiarato qualcosa, ma che tu sicuramente non avrai allegata all'atto quindi non troverai da nessuna parte (le relazioni tecniche rimangono nei cassetti dei notai solo fino al momento che non gli servono più).

Quindi ribadisco il consiglio a chiunque compri casa da privato: dotarsi di tecnico di parte che effettui i controlli.
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
diciamo che anche se si acquista da agenzia, è opportuno affidarsi ad un tecnico, perchè come diceva giustamente @Bagudi , gli agenti immobiliari non sono tenuti legalmente a verificare difformità eccecc
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
diciamo che anche se si acquista da agenzia, è opportuno affidarsi ad un tecnico, perchè come diceva giustamente @Bagudi , gli agenti immobiliari non sono tenuti legalmente a verificare difformità eccecc
No, non è corretto.

Gli agenti immobiliari NON ne sono in grado nemmeno quando ne sono in grado.

Sembra un assurdo ma non lo è.

I "controlli" dell'agente, per quanto approfonditi, non sono i controlli di un tecnico.
 

riccardoreps

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie mille per tutte le risposte. In merito alla responsabilità dell'agente immobiliare, non mi aspettavo una perizia tecnica da parte sua ma perlomeno una verifica che la documentazione fosse corretta in quanto lui, quando gli è stato affidato l'incarico, mi ha richiesto solamente la planimetria catastale. Mi aspettavo che, dall'esperienza di un agente immobiliare, fosse molto facile rilevare questo tipo di incongruenze e non scoprirlo al momento dell'atto!
 

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