dangerine

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, vorrei chiedere dei chiarimenti sulla seguente questione:

13 anni fa vendemmo la casa ereditata dai nostri genitori, che l'avevano riscattata dall'ente a suo tempo. Per poterla vendere, versammo una somma per eliminare il vincolo di prelazione. Credo sia stata chiesta, con questo atto, la liberatoria per poterla vendere a prezzo di mercato, ma oggi, né io né gli altri eredi troviamo questo documento. Gli attuali proprietari hanno deciso di vendere a loro volta, chiedendoci conto di questa liberatoria. Sono stati anche da AREA e presso l'agenzia immobiliare che curò la compravendita, senza successo. Ci dicono che, se non si trova questa liberatoria, si può supporre che la compravendita sia nulla. Mi potete aiutare? Grazie infinite.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Qualcosa non quadra.
1. quando fai questi tipi di operazioni con gli enti comunali, le pratiche rimangono agli atti quindi sono facilmente reperibili.
2. sul primo atto di vendita si deve far menzione dell'estinzione del diritto di prelazione dietro corrispettivo, con tutti gli estremi del caso. L'estinzione del diritto oltretutto si fa solo la prima volta ossia per la prima compravendita poi l'immobile è libero.
Questo in linea di massima, sicura di aver pagato una liberatoria all'epoca?
 

dangerine

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Qualcosa non quadra.
1. quando fai questi tipi di operazioni con gli enti comunali, le pratiche rimangono agli atti quindi sono facilmente reperibili.
2. sul primo atto di vendita si deve far menzione dell'estinzione del diritto di prelazione dietro corrispettivo, con tutti gli estremi del caso. L'estinzione del diritto oltretutto si fa solo la prima volta ossia per la prima compravendita poi l'immobile è libero.
Questo in linea di massima, sicura di aver pagato una liberatoria all'epoca?
Si, abbiamo pagato una percentuale, di quello siamo sicure. Il notaio potrebbe avere conservato una copia di tutta la documentazione? Domani comunque lo contatteremo. Ad ogni modo, per logica, una volta che elimini un vincolo, elimini i legami con l'amministrazione pubblica, giusto? Altrimenti non avrebbe senso; i nuovi proprietari dovrebbero poter vendere anche senza quel documento. Grazie per la risposta.
 

betteg@

Membro Junior
Professionista
Quando vengono venduti immobili vincolati a diritti di prelazione, il notaio trascrive sull'atto di compravendita gli estremi di suddetto vincolo ed eventuali pagamenti per eliminare diritti di prelazione o altro . Non può non esserci traccia. Nel mio caso il notaio ha trascritto che suddetto vincolo è stato estinto giorno xx con protocollo xx presso il notaio xx, ben 10 anni prima che acquistassi
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il notaio potrebbe avere conservato una copia di tutta la documentazione?
si certo, ma soprattutto lo ha lo IACP.

Ad ogni modo, per logica, una volta che elimini un vincolo, elimini i legami con l'amministrazione pubblica, giusto?
giusto

i nuovi proprietari dovrebbero poter vendere anche senza quel documento
si pero nel rogito che avete fatto ci sarà scritto che il diritto di prelazione è stato estinto

L'edilizia popolare ha diverse regole e varianti che non sono standard in tutta Italia.
 

dangerine

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Scusate se riprendo l'argomento. Noi siamo sicure ma, senza documento, la nostra parola ha poco valore. Resta ancora il notaio ma, nel frattempo, vorrei capire a cosa potremmo andare incontro nel caso questa liberatoria non fosse stata richiesta. La vendita è nulla oppure si potrebbe riparare in qualche modo?

Doccia fredda. Ho appena saputo che il notaio non esercita più, ha chiuso lo studio e staccato il telefono.
 

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