LorenzoG

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti,

sono alla prima esperienza (bel momento!!) da locatore.

affitterò il mio appartamento (prima casa) è andrò in affitto con la mia famiglia in un’altra città (altra regione) per lavoro.

Avete consigli sul ridurre al minimo morosità degli inquilini? Se ne leggono di tutti i colori ed ho il terrore a tal punto di pensare di vendere la casa (così risparmio anche l’IMU) ed investire.

buste paga?
fidejussione superiore a 3 mesi? (In agenzia mi dicono di farla da 6)
firma di famigliari?

Per esempio avrei una coppia interessata, lavoratori entrambi dello stessa panetteria/pasticceria e mi è venuto subito il dubbio... e se in questo periodo chiudono? Rimangono entrambi senza lavoro!

aggiungo che l’affitto della casa sarà fondamentale per affittare la casa di destinazione fino a che mia moglie non trova lavoro nella città di destinazione e quindi un po’ in ansia. (A migliorare la situazione diciamo che avrei il salvagente della mia famiglia che mi aiuterebbe in caso di fregature, ma mi piacerebbe ridurre il rischio il più possibile)

grazie
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti,

sono alla prima esperienza (bel momento!!) da locatore.

affitterò il mio appartamento (prima casa) è andrò in affitto con la mia famiglia in un’altra città (altra regione) per lavoro.

Avete consigli sul ridurre al minimo morosità degli inquilini? Se ne leggono di tutti i colori ed ho il terrore a tal punto di pensare di vendere la casa (così risparmio anche l’IMU) ed investire.

buste paga?
fidejussione superiore a 3 mesi? (In agenzia mi dicono di farla da 6)
firma di famigliari?

Per esempio avrei una coppia interessata, lavoratori entrambi dello stessa panetteria/pasticceria e mi è venuto subito il dubbio... e se in questo periodo chiudono? Rimangono entrambi senza lavoro!

aggiungo che l’affitto della casa sarà fondamentale per affittare la casa di destinazione fino a che mia moglie non trova lavoro nella città di destinazione e quindi un po’ in ansia. (A migliorare la situazione diciamo che avrei il salvagente della mia famiglia che mi aiuterebbe in caso di fregature, ma mi piacerebbe ridurre il rischio il più possibile)

grazie
Ti racconto la mia esperienza.

Intanto ti dico che dal mio punto di vista non ha più molto senso che il conduttore si possa ritirare con comunicazione anticipata di 6 mesi e solo per gravi problemi, visto il momento storico.

Io, sia da locatore che da conduttore, ho tolto di mezzo questa dicitura da anni, visto che la maggior parte delle volte mi chiamano e mi dicono che se ne vanno tra 15gg, avendo perso il lavoro. Dovrei mettere l'Avvocato per recuperare cosa, da nullatenenti? Non ci penso proprio.

Da conduttore, preferisco la libertà di non dover esser costretto a restare 4 anni in un posto.

Vista la situazione e viste le innumerevoli volte in cui mi è capitata questa cosa, credo che tanto valga scrivere direttamente che il conduttore potrà andarsene quando vuole, previa comunicazione magari con un mese di anticipo; magari così il conduttore è già più tranquillo, e sarà più facile trovare persone interessate, nel caso in cui vi siano delle difficoltà ad affittare.

Qualcuno ragionerebbe al contrario di me, lo so, ben venga!!!

Per il resto, non pretendo granchè, vado molto a "naso", ma probabilmente non sono un locatore che si garantisce più di tanto, quindi aspettiamo altri consigli.
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
consigli sul ridurre al minimo morosità degli inquilini
Non ci sono e non ci possono essere consigli, in quanto la legislazione e l'orientamento di sinistra di governo e magistratura considerano il locatore un meschino e disprezzabile sfruttatore del proletariato e rendono di fatto il conduttore padrone di fare quello che vuole; l'ultima chicca è l'attuale blocco degli sfratti tout court, indipendentemente dalla motivazione e dall'inizio della pratica. All'estero non è così e la proprietà privata viene tutelata sul serio. Nelle locazioni, oggi, in Italia il locatore si deve affidare al "naso" e alla fortuna.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Io dico sempre che un buon fiuto per il fattore umano è indispensabile.
Evitare:
- quelli che credono nei soldi facili, e sanno già come li faranno e come li spenderanno
- quelli che parlano di milioni di euro senza avere il becco di un quattrino
- quelli spavaldi che fingono di saper combinare affari
- quelli che parlano parlano parlano come se volessero dartela a bere.

Preferire:
- i lavoratori veri (quelli che lavorano sodo e fanno sacrifici)
- quelli che amano la loro famiglia e se ne sentono responsabili

Per la parte documentale
- copia dei bonifici fatti nei precedenti periodi in cui erano in affitto
- buste paga
- stato di famiglia

Per la parte finanziaria (ove possibile):
- fidejussione
- garanti.
 

happysmileone

Membro Attivo
Privato Cittadino
... quella fatta fare al mio inquilino a prima richiesta durava 4 anni + uno e quando e' diventato moroso la banca (famigerata Banca di Novara) mi ha versato i canoni non pagati dopo 15 gg. Saro' stato fortunato ....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non ci sono e non ci possono essere consigli, in quanto la legislazione e l'orientamento di sinistra di governo e magistratura considerano il locatore un meschino e disprezzabile sfruttatore del proletariato e rendono di fatto il conduttore padrone di fare quello che vuole; l'ultima chicca è l'attuale blocco degli sfratti tout court, indipendentemente dalla motivazione e dall'inizio della pratica. All'estero non è così e la proprietà privata viene tutelata sul serio. Nelle locazioni, oggi, in Italia il locatore si deve affidare al "naso" e alla fortuna.

Bah..

Veramente all'estero, cosi' come in tutto il mondo, ci si muove ancora oggi con le regole del diritto romano, che abbiamo concepito noi, con le stesse locuzioni che si inseriscono nei contratti che sin dalla notte dei tempi sono arrivate fino ai giorni nostri.

Per logica conseguenza, anche l'orientamento dei governi, con ideologie che sono arrivate tremila anni dopo, ci azzecca come i cavoli a merenda.

Nel dare e l'avere, tra femmina e maschio, tra locatore e conduttore, tra promittente e promissario, chi concede e' sempre la parte più forte del contratto.

Per la stessa legge di gravita' una volta che si e' concesso la situazione si ribalta e il "bastone" passa da una mano all'altra.

Venendo a te @LorenzoG vale l'antico adagio che prevenire e' meglio che curare.

Concedi l'alloggio ad un lavoratore statale, due pensionati sono come oro colato, oppure a lavoratori dipendenti che lavorano in ditte con più di 15 dipendenti.

Pure la vecchia consuetudine, della richiesta di tre mesi di cauzione e di tre mesi anticipati, ti mette al riparo da cattive sorprese pre e post contratto e sopratutto, la dice lunga sulla capacita' di risparmio del potenziale conduttore.
 

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