Rispondi alla discussione

Credo che la questione sia un po piu' articolata. Da quanto ho letto nelle varie Leggi, le concessioni relative ad un terreno espropriato ai fini della 865, debbono garantire al Comune di Roma di rientrare, sommando i corrispettivi delle Concessioni in diritto di proprieta' (normalmente il 20% del totale) e quelle in diritto di Superficie (il rimanente 80%), delle spese sostenute per l'esproprio del terreno. Queste ultime, se non sbaglio ai sensi della 380, non possono avere un'incidenza superiore al 20% del costo di costruzione che, a sua volta, e' stabilito dalla Regione. Dal momento che queste condizioni, come piu' volte rilevato in questa discussione, non sono rispettate dalle stime della Deliberazione 40/2016, ben difficilmente le stime in questione potranno essere usate come base per il calcolo del prezzo di esproprio del terreno (a meno di non rischiare di essere accusati di danno erariale per aver espropriato un terreno ad un prezzo superiore a quello consentito dalle norme statali e regionali).

Inoltre, soprattutto per i 14 PdZ, forse mi sbaglio, ma non credo che ci sia in previsione di attivare ulteriori concessioni, sia perche' i tali zone il terreno disponibile comincia a scarseggiare, sia perche' attivare una nuova convenzione non e' un procedimento semplice e con tutto il pasticcio che si e' creato ultimamente, vedo difficile che al Comune di Roma ci sia ancora qualcuno che abbia voglia di impelagarsi in questo tipo di problematiche piuttosto scottanti. Oltre al fatto che adesso questo tipo di interventi sarebbero tenuti sotto stretto controllo per evitare di ricadere negli stessi errori del passato e non so quanti Costruttori sarebbero interessati a rischiare ingenti somme per poi vendere gli appartamenti al prezzo calmierato, dato che, come si dice, "non c'e' piu' trippa per gatti", per poter mettere i atto tutti quei trucchetti (migliorie, interessi di preammortamento, versamenti in nero e cosi' via) che, da quanto si evince dai numerosi post di questa discussione, era stata la prassi nel passato. Infatti, aalmeno nella mia zona, tutte le nuove costruzioni sono state realizzate senza utilizzare la 865.

in altre parole, almeno per un po' di anni, i soli termini di paragone per il prezzo di cessione direttamente in diritto di proprieta' sono quelli delle Convenzioni stipulate prima della 40/2016 (salvo la rivalutazione ISTAT). Almeno questo e' quello che penso e, ovviamente, potrei anche sbagliarmi.


Indietro
Top