Buonasera a tutti volevo chiedervi un parere su come agire nella seguente situazione.
Abbiamo una locazione commerciale scaduta a gennaio 2019 e per la quale è stata inviata regolare disdetta un anno fa per non rinnovare il contratto di locazione alle vecchie condizioni (il contratto è durato 12 anni).
La proprietà del locale è divisa tra due nuclei familiari: un primo nucleo familiare che possiede in capo alla madre il 50% dell'usufrutto e in capo ai due figli il 25 % ciascuno della nuda proprietà; per il secondo nucleo familiare la piena proprietà è divisa tra i due coniugi che hanno entrambi il 25 % ciascuno.
Locatori sono la madre del primo nucleo familiare con il 50 % di usufrutto e i due coniugi del secondo nucleo familiare (con il 25 % per ogni coniuge) per il restante 50%
Il locatario è una società s.a.s costituita interamente dal secondo nucleo familiare e che prevede tra i soci accomandatari i due coniugi che hanno in totale il 50 % della piena proprietà e da due soci accomandanti che sono i due figli. C'è quindi un conflitto di interesse.
Il primo nucleo familiare è quello che ha manifestato la volontà di disdire la locazione, mentre ovviamente al secondo nucleo familiare starebbero bene le attuali condizioni.
L'accordo per il nuovo contratto di locazione non è stato trovato (con l'altra parte che minaccia una divisione giudiziale) e il locatario per il momento è rimasto nel locale senza corrispondere nessun tipo di indennizzo.
E' possibile ottenere il rilascio del locale commerciale proseguendo giudizialmente come una normale causa per sfratto?
Pongo questa domanda perchè un avvocato che abbiamo consultato dice che non è possibile ottenere il rilascio del locale e che siamo quindi bloccati o si accettano le condizioni dettate dall'altra parte oppure niente.
Grazie per le eventuali risposte.
Abbiamo una locazione commerciale scaduta a gennaio 2019 e per la quale è stata inviata regolare disdetta un anno fa per non rinnovare il contratto di locazione alle vecchie condizioni (il contratto è durato 12 anni).
La proprietà del locale è divisa tra due nuclei familiari: un primo nucleo familiare che possiede in capo alla madre il 50% dell'usufrutto e in capo ai due figli il 25 % ciascuno della nuda proprietà; per il secondo nucleo familiare la piena proprietà è divisa tra i due coniugi che hanno entrambi il 25 % ciascuno.
Locatori sono la madre del primo nucleo familiare con il 50 % di usufrutto e i due coniugi del secondo nucleo familiare (con il 25 % per ogni coniuge) per il restante 50%
Il locatario è una società s.a.s costituita interamente dal secondo nucleo familiare e che prevede tra i soci accomandatari i due coniugi che hanno in totale il 50 % della piena proprietà e da due soci accomandanti che sono i due figli. C'è quindi un conflitto di interesse.
Il primo nucleo familiare è quello che ha manifestato la volontà di disdire la locazione, mentre ovviamente al secondo nucleo familiare starebbero bene le attuali condizioni.
L'accordo per il nuovo contratto di locazione non è stato trovato (con l'altra parte che minaccia una divisione giudiziale) e il locatario per il momento è rimasto nel locale senza corrispondere nessun tipo di indennizzo.
E' possibile ottenere il rilascio del locale commerciale proseguendo giudizialmente come una normale causa per sfratto?
Pongo questa domanda perchè un avvocato che abbiamo consultato dice che non è possibile ottenere il rilascio del locale e che siamo quindi bloccati o si accettano le condizioni dettate dall'altra parte oppure niente.
Grazie per le eventuali risposte.