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Utente Cancellato 10094
Ospite
Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un vs parere. Con ai abbiamo visionato immobile che ci potrebbe piacere, ci ha dato piantina catastale e dati condominio (verbali+prospetto spese condominiali) e ora vorrebbe farci fare proposta. Inizilamente e anche secondo quanto avevamo detto all'agente la proposta era subordinata alla richiesta di accettazione mutuo da parte della banca per la quale lavoro.
Però visto che se, come dovrebbe essere, il rogito dovrebbe essere fissato per fine settembre (visto che venditori a loro volta acquistano un appartamento nuova costruzione che non è ancora ultimato) facendo conti ci potrebbero bastare un prestito che potrebbero farci sia i miei genitori che quelli della mia ragazza, in modo da non aprire mutui e fare clausole sospensive etc, andando quindi a pagare loro invece che la banca.
Ora però con agenzia avevamo detto appunto proposta con sospensiva prossima settimana e condizione sospensiva valida sino fine giugno, compromesso inizi luglio quando dovrei avere già delibera del mutuo e rogito a fine settembre.
Ma alla luce di questa possiblità, ossia che importo mancante ci venga prestato dai genitori, è possibile fare proposta e andare poi direttamente al rogito? Questo è stato anche consiglio di mio padre che la casa che ha comprato ha fatto così (nel lontano 1993 ma non penso sia cambiata legge) in modo da non rischiare soldi al compromesso che magari poi per qualsiasi problema loro ci ripensano dopo e per riavere soldi cmq devi intentare causa legale se non ti ridanno assegno dato di caparra.
Potrebbero aver problemi loro a saltare compromesso, presumendo che l'importo che gli davamo noi serviva a loro per bloccare appartamento nuovo (almeno a detto dell'ai avremmo dovuto dargli circa 15% del prezzo al fine loro poi di girarli al costruttore per avere sconto).
In questo caso, se accettassero di saltare compromesso, la proposta dovrà essere molto dettagliata in merito alle potenziali clausole e certificazioni per tutelarci e questa infine andrà registrata giusto, intercorrendo un lungo periodo di tempo prima del rogito (da maggio a fine settembre).
Spero di aver spiegato correttamente ed esaurientemente problema.
Però visto che se, come dovrebbe essere, il rogito dovrebbe essere fissato per fine settembre (visto che venditori a loro volta acquistano un appartamento nuova costruzione che non è ancora ultimato) facendo conti ci potrebbero bastare un prestito che potrebbero farci sia i miei genitori che quelli della mia ragazza, in modo da non aprire mutui e fare clausole sospensive etc, andando quindi a pagare loro invece che la banca.
Ora però con agenzia avevamo detto appunto proposta con sospensiva prossima settimana e condizione sospensiva valida sino fine giugno, compromesso inizi luglio quando dovrei avere già delibera del mutuo e rogito a fine settembre.
Ma alla luce di questa possiblità, ossia che importo mancante ci venga prestato dai genitori, è possibile fare proposta e andare poi direttamente al rogito? Questo è stato anche consiglio di mio padre che la casa che ha comprato ha fatto così (nel lontano 1993 ma non penso sia cambiata legge) in modo da non rischiare soldi al compromesso che magari poi per qualsiasi problema loro ci ripensano dopo e per riavere soldi cmq devi intentare causa legale se non ti ridanno assegno dato di caparra.
Potrebbero aver problemi loro a saltare compromesso, presumendo che l'importo che gli davamo noi serviva a loro per bloccare appartamento nuovo (almeno a detto dell'ai avremmo dovuto dargli circa 15% del prezzo al fine loro poi di girarli al costruttore per avere sconto).
In questo caso, se accettassero di saltare compromesso, la proposta dovrà essere molto dettagliata in merito alle potenziali clausole e certificazioni per tutelarci e questa infine andrà registrata giusto, intercorrendo un lungo periodo di tempo prima del rogito (da maggio a fine settembre).
Spero di aver spiegato correttamente ed esaurientemente problema.