Nella piazza principale di una media città di provincia dell’ Italia settentrionale, seduto, solo soletto, in un tavolino del Bar “Madini,” un ragazzo alto, magro, atletico e di bell'aspetto, davanti ad una granita di caffè, sta meditando su una sua questione cruciale, sta valutando, con una certa preoccupazione e in ogni prospettiva, un problema privato nel tentativo di venire fuori.
"Siamo già a luglio del 2005, il tempo passa e bisogna sbrigarsi a prendere una decisione" sta dicendo tra sé e sé il nostro giovane amico.
Adesso, con una manovra piuttosto ardita ma non avventata, cercheremo di far conoscere ai gentili lettori di Immobilio, con il suo consenso, il fatto che tanto cruccia il nostro personaggio in primo piano.
Una faccenda come ce ne sono tante ma ricca di ostacoli, di difficoltà e di tanti se….
Se Gioacchino Diecidue - così si chiama il giovanotto di belle speranze - di anni 21, diplomato Geometra con una buona media, desidera fortemente diventare agente immobiliare, perché, come dice lui, “io le case ce l’ho nel sangue” e non si prefigura nessun’ altra alternativa lavorativa – “o intermedio case ed aziende oppure, in alternativa, medio aziende e case” – come si dovrebbe comportare, se vuole rispettare tutte le disposizioni legislative e regolamentari in materia di mediazione immobiliare, tenendo presente che necessiterebbe di lavorare subito e di portare qualche euro a casa, in quanto da poco orfano di padre e con madre a servizio part - time presso un ristorante?
Potrebbe, il nostro Gioacchino Diecidue, iniziare a lavorare, nel lucroso e redditizio settore dell’intermediazione immobiliare, IN PIENA LEGALITÀ, guadagnando il giusto, e, nel frattempo, frequentare il corso professionalizzante e tentare, quindi, di superare l’esame di idoneità presso la Camera di Commercio?
Oppure deve, per forza, rimanere fermo, parcheggiato a casa, per circa un anno, per essere ottimisti, mettersi a sgobbare sui libri, frequentare il corso e sostenere l’agognato esame di idoneità, sperando di superalo alla prima botta? Rimandando qualsiasi possibilità di farsi le ossa, di acquisire un minimo di esperienza e di cominciare a guadagnare, a “dopo”?
Viceversa, sarà costretto, obbligatoriamente, a diventare un “abusivo temporaneo” se vuole legare il pranzo alla cena e, contemporaneamente, tentare la carriera nel mondo immobiliare?
Dovrà rinunciare alla sua fetta di guadagno quando, ancora nell'anno di grazia 2005, ci sono abusivi totali con una “carriera” alle spalle ricca di successi e di schei?
La legge n.39 del 1989 e successive modificazione cosa prevede in proposito?
Cosa ne pensano, della questione, gli autorevoli esperti che frequentano Immobilio?
Ritenete che, il nostro giovane ed entusiasta aspirante mediatore, nel vento stordente che gonfia le vele del mercato immobiliare ogni oltre previsione, sarà facile preda di qualche franchising dal "format" disinvolto?
Diventerà, Gioacchino Diecidue fra qualche anno, tesserato ANAMA?
Cosa consigliarli, di pratico e di intelligente, affinché diventi, in futuro, associato FIMAA o FIAIP?
Possibile che in Italia devono ancora esistere, e oggi siamo già al 3 luglio del 2005, tre diverse associazioni di categoria?
Per fare un esempio, oltre confine, negli sterminati Stati Uniti, c’è solo la NAR…di associazione tra agenti immobiliari
Ma già, in fondo cosa ci frega finché gli affari vanno a gonfie vele, finché c'è posto per tutti e fino a quando c’è la salute….
"Siamo già a luglio del 2005, il tempo passa e bisogna sbrigarsi a prendere una decisione" sta dicendo tra sé e sé il nostro giovane amico.
Adesso, con una manovra piuttosto ardita ma non avventata, cercheremo di far conoscere ai gentili lettori di Immobilio, con il suo consenso, il fatto che tanto cruccia il nostro personaggio in primo piano.
Una faccenda come ce ne sono tante ma ricca di ostacoli, di difficoltà e di tanti se….
Se Gioacchino Diecidue - così si chiama il giovanotto di belle speranze - di anni 21, diplomato Geometra con una buona media, desidera fortemente diventare agente immobiliare, perché, come dice lui, “io le case ce l’ho nel sangue” e non si prefigura nessun’ altra alternativa lavorativa – “o intermedio case ed aziende oppure, in alternativa, medio aziende e case” – come si dovrebbe comportare, se vuole rispettare tutte le disposizioni legislative e regolamentari in materia di mediazione immobiliare, tenendo presente che necessiterebbe di lavorare subito e di portare qualche euro a casa, in quanto da poco orfano di padre e con madre a servizio part - time presso un ristorante?
Potrebbe, il nostro Gioacchino Diecidue, iniziare a lavorare, nel lucroso e redditizio settore dell’intermediazione immobiliare, IN PIENA LEGALITÀ, guadagnando il giusto, e, nel frattempo, frequentare il corso professionalizzante e tentare, quindi, di superare l’esame di idoneità presso la Camera di Commercio?
Oppure deve, per forza, rimanere fermo, parcheggiato a casa, per circa un anno, per essere ottimisti, mettersi a sgobbare sui libri, frequentare il corso e sostenere l’agognato esame di idoneità, sperando di superalo alla prima botta? Rimandando qualsiasi possibilità di farsi le ossa, di acquisire un minimo di esperienza e di cominciare a guadagnare, a “dopo”?
Viceversa, sarà costretto, obbligatoriamente, a diventare un “abusivo temporaneo” se vuole legare il pranzo alla cena e, contemporaneamente, tentare la carriera nel mondo immobiliare?
Dovrà rinunciare alla sua fetta di guadagno quando, ancora nell'anno di grazia 2005, ci sono abusivi totali con una “carriera” alle spalle ricca di successi e di schei?
La legge n.39 del 1989 e successive modificazione cosa prevede in proposito?
Cosa ne pensano, della questione, gli autorevoli esperti che frequentano Immobilio?
Ritenete che, il nostro giovane ed entusiasta aspirante mediatore, nel vento stordente che gonfia le vele del mercato immobiliare ogni oltre previsione, sarà facile preda di qualche franchising dal "format" disinvolto?
Diventerà, Gioacchino Diecidue fra qualche anno, tesserato ANAMA?
Cosa consigliarli, di pratico e di intelligente, affinché diventi, in futuro, associato FIMAA o FIAIP?
Possibile che in Italia devono ancora esistere, e oggi siamo già al 3 luglio del 2005, tre diverse associazioni di categoria?
Per fare un esempio, oltre confine, negli sterminati Stati Uniti, c’è solo la NAR…di associazione tra agenti immobiliari
Ma già, in fondo cosa ci frega finché gli affari vanno a gonfie vele, finché c'è posto per tutti e fino a quando c’è la salute….