pedroraddi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho avuto pazienza per 30 anni sperando che alla morte di mia madre, avvenuta 22 anni dopo quella di mio padre, si arrivasse a una soluzione amichevoleve legale con i fratelli. Invece passano gli anni e non si arriva. Il mio lungo silenzio li fa continuare a farne di tutti i colori. La cosa piu grave e' che i miei erano sposati in comunione di beni, mai ritrattata. Nel 1986 muore mio padre, mia madre rinuncia alla eredita'. Approfittando del fatto che il 80% degli immobili erano a suo nome, li considera suoi, togliendoli dalla massa ereditaria paterna. Fa donazione di uno, fa testamento lasciando a 2 fratelli un appartamento di Roma, lascia il resto a un fratello...ed a me una quota di 2/3 di uno, che pur rispettando la legittima in valore, non e' in pratica vendibile se non insieme ai coeredi del 1/3 restante...che non vogliono..per cui mi sento in pratica un "diseredato".
Quale sarebbe la strada da percorrere? C.Civile o C.Penale ? prescrizione dei tanti falsi in documenti ?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Dovresti spiegare il tutto un po' meglio, capisco il tuo risentimento ma il primo passo deve essere esporre i fatti in maniera asciutta, semplice e circostanziata.

Comunque direi civile.
Se poi hai elementi sufficienti per dimostrare falsi FORSE anche penale ma devi sentire un legale che, molto onestamente, ti dica se valga la pena intraprendere azioni oppure no.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'ultima spiaggia, quella che non conviene a nessuno, è la vendita forzata tramite tribunale e asta. Quando ci sono diversi proprietari non concordi su eventuale vendita bisogna ricorrere al giudice che deciderà per tutti. Solitamente questa soluzione dovrebbe far mettere tutti d'accordo poichè è risaputo che vendere all'asta è meno remunerativo che vendere direttamente da proprietari. Credo che ti serva una consulenza legale.
 

pedroraddi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Stare sposati in comunione di beni e comprare, registrare e vendere in propio e' quello che hanno fatto. Il problema e' che alla morte di un genitore, l altro ha detto che quello che sta a suo nome e' suo, quindi non e' caduto in successione ai figli, ....ed ha pure rinunciato alla eredita' del marito ! Sono passati oltre 10 anni dalla morte del marito e credo che e' prescritto. Mia madre, morta 8 anni fa, ha lasciato premiando e castigando.
E' competenza civile o penale ?
 

giovanniEDC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cerco di capire meglio:
i beni di tua madre erano beni personali perchè acquistati da lei benchè in comunione dei beni. oppure perchè da lei ereditati. e questo si può fare.
alla morte del padre ha rinunciato all'eredità di questi che quindi, suppongo, sia stata devoluta a voi figli in parti uguali.
alla sua morte la madre ha disposto come meglio credeva dei suoi beni nel rispetto della "legittima" prevista dalla legge.
non ci vedo nulla di scandaloso a dir la verità.
capisco che la proprietà dei 2/3 non sia un bel regalo. l'altro terzo di chi è? chi abita la casa?
 

pedroraddi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Cerco di capire meglio:
i beni di tua madre erano beni personali perchè acquistati da lei benchè in comunione dei beni. oppure perchè da lei ereditati. e questo si può fare.
alla morte del padre ha rinunciato all'eredità di questi che quindi, suppongo, sia stata devoluta a voi figli in parti uguali.
alla sua morte la madre ha disposto come meglio credeva dei suoi beni nel rispetto della "legittima" prevista dalla legge.
non ci vedo nulla di scandaloso a dir la verità.
capisco che la proprietà dei 2/3 non sia un bel regalo. l'altro terzo di chi è? chi abita la casa?
ho richiesto al Archivio Historico Notariale copia del 1958 con la quale mia madre e' entrata in possesso del appartamento di Roma....in 2-3 settimane lo avro'
 

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