La sostituzione dei serramenti esterni, con caratteristiche di trasmittanza adeguate, rientra sia nei casi ammessi alla detrazione fiscale del 55% che del 36%.
Nel caso di comunicazione all'Enea per il 55% è sufficiente disporre (allegare?) la certificazione del serramentista.
Non potendo usufruire della agevolazione del 55% essendo l'immobile intestato ad una s.s., ho attivato la domanda del 36% con comunicazione a Pescara e comunicazione di edilizia libera al comune (per avere un documento di data certa inizio lavori)
Il comune, in risposta mi chiede:
"Relazione tecnica Dlgs 192/05 e s.m.e i. "
1) Detta relazione deve essere rilasciata da un termotecnico? (che mi chiede 500 €?)
2) Può essere sufficiente la certificazione dei serramenti?
3) Come contestare due evidenti anomalie?
La prima riguarda l'esclusione dai benefici del 55% delle società immobiliari che locano gli immobili: forse che non ottengono anche loro un risparmio energetico? E visto che i redditi vengono dichiarati dai soci come IRPEF QH?
La seconda riguarda il diverso supposto regolamento (?!): per il 55% è specificato che basta il certificato dei serramenti; per il 36% bisogna aggiungere una spesa per la relazione. Va bene che pure essa rientrerà nelle spese detraibili, ma ha senso far raddoppiare la spesa per usufruire di uno sconto fiscale?
Nel caso di comunicazione all'Enea per il 55% è sufficiente disporre (allegare?) la certificazione del serramentista.
Non potendo usufruire della agevolazione del 55% essendo l'immobile intestato ad una s.s., ho attivato la domanda del 36% con comunicazione a Pescara e comunicazione di edilizia libera al comune (per avere un documento di data certa inizio lavori)
Il comune, in risposta mi chiede:
"Relazione tecnica Dlgs 192/05 e s.m.e i. "
1) Detta relazione deve essere rilasciata da un termotecnico? (che mi chiede 500 €?)
2) Può essere sufficiente la certificazione dei serramenti?
3) Come contestare due evidenti anomalie?
La prima riguarda l'esclusione dai benefici del 55% delle società immobiliari che locano gli immobili: forse che non ottengono anche loro un risparmio energetico? E visto che i redditi vengono dichiarati dai soci come IRPEF QH?
La seconda riguarda il diverso supposto regolamento (?!): per il 55% è specificato che basta il certificato dei serramenti; per il 36% bisogna aggiungere una spesa per la relazione. Va bene che pure essa rientrerà nelle spese detraibili, ma ha senso far raddoppiare la spesa per usufruire di uno sconto fiscale?