frescobabb
Nuovo Iscritto
Salve a tutti, sono nuovo del forum e visto il vostro alto grado di competenza nella materia ho deciso di porvi la seguente questione, sperando di ricevere non dico una risposta risolutiva ma quanto meno esaustiva e largamente condivisa.
Io e la mia ragazza insieme ad un'altra coppia di carissimi amici ci accingiamo ad acquistare un rustico, come casa vacanza e investimento, in Lunigiana vicinanze Aulla- Mulazzo. Premetto che siamo di Bologna e l'eventuale acquisto si prefigurerebbe come "seconda casa".
Visto che per l'acquisto siamo legati all'erogazione 100% di un mutuo, mi chiedevo se all'atto del compromesso con relativa caparra(pensiamo di lasciare 1000-5000 euro) possiamo includere la clausola " acquisto vincolato all'erogazione del mutuo"; così in caso di esito negativo vedersi restituire la caparra senza dover versare alcunchè di proviggione salvo corrispondere, ma credo sia corretto anche se non dovuto, eventuali spese sostenute per far visitare l'immobile previamente concordate.
La domanda, se non si è capita è: possiamo stilare un compromesso in tal senso?
Seconda domanda: Che voi sappiate, visto che il valore dell'immobile ai fini della concessione del mutuo dev'essere valutato da un perito, il prezzo dell'immobile che avete in vetrina in agenzia è da voi preventivamente peritato o il cliente decide arbitrariamente quale prezzo fissare?
Ve lo chiedo perchè la banca ci eroga il 100% del valore della perizia. Per cui vorremmo essere quasi certi, senza far perdere tempo a nessuno, che il valore di agenzia sia più o meno in linea con quello di perizia. A tal riguardo cosa mi potete dire in base alla vostra esperienza? Quanto c'è di solito in percentuale di scarto tra i due valori, se c'è. Ma soprattutto se capita spesso che il valore peritale superi quello fissato dal venditore o si allinei ad esso.
Scusate se sono stato troppo prolisso( e se ho incluso due domende nello stesso post) sperando di essere stato chiaro.
Vi ringrazio anticipatamente!!!!
Io e la mia ragazza insieme ad un'altra coppia di carissimi amici ci accingiamo ad acquistare un rustico, come casa vacanza e investimento, in Lunigiana vicinanze Aulla- Mulazzo. Premetto che siamo di Bologna e l'eventuale acquisto si prefigurerebbe come "seconda casa".
Visto che per l'acquisto siamo legati all'erogazione 100% di un mutuo, mi chiedevo se all'atto del compromesso con relativa caparra(pensiamo di lasciare 1000-5000 euro) possiamo includere la clausola " acquisto vincolato all'erogazione del mutuo"; così in caso di esito negativo vedersi restituire la caparra senza dover versare alcunchè di proviggione salvo corrispondere, ma credo sia corretto anche se non dovuto, eventuali spese sostenute per far visitare l'immobile previamente concordate.
La domanda, se non si è capita è: possiamo stilare un compromesso in tal senso?
Seconda domanda: Che voi sappiate, visto che il valore dell'immobile ai fini della concessione del mutuo dev'essere valutato da un perito, il prezzo dell'immobile che avete in vetrina in agenzia è da voi preventivamente peritato o il cliente decide arbitrariamente quale prezzo fissare?
Ve lo chiedo perchè la banca ci eroga il 100% del valore della perizia. Per cui vorremmo essere quasi certi, senza far perdere tempo a nessuno, che il valore di agenzia sia più o meno in linea con quello di perizia. A tal riguardo cosa mi potete dire in base alla vostra esperienza? Quanto c'è di solito in percentuale di scarto tra i due valori, se c'è. Ma soprattutto se capita spesso che il valore peritale superi quello fissato dal venditore o si allinei ad esso.
Scusate se sono stato troppo prolisso( e se ho incluso due domende nello stesso post) sperando di essere stato chiaro.
Vi ringrazio anticipatamente!!!!