G
ginestra
Ospite
Nel 2009 è morto mio padre e ha lasciato un immobile, che ho scoperto non avere, sul progetto originario di costruzione, il tetto. La copertura della casa era “a vista”. Il tetto però c'è.
Ho comprato la quota di uno dei miei fratelli, residente all'estero e il geometra che ha preparato la divisione immobiliare non si era accorto di questa falla(evidentemente aveva dimenticato gli occhiali o era sotto l'effetto di un qualche narcotico) ed io quando sono andata dal notaio ho comprato senza il tetto, anche perchè sul progetto non c'è, dal momento che se il geometra si fosse accorto della cosa e me l'avesse detto la questione si sarebbe potuta risolvere con una sanatoria, prima dell'atto di compravendita.A titolo di cronaca : quando ho detto io, al geometra, che sul progetto non c'era il sottotetto ha fatto finta di essere risentito(lui) e mi ha lasciata sola con questa gatta da pelare.
Occorre sottolineare che per questo sottotetto, che non ha pavimentazione, non dispone di lucernai ed è semplicemente una copertura di tegole traballanti, dotato di due porte che permettono l'accesso dai piani sottostanti, abbiamo sempre pagato l'ICI, perchè risulta annesso ad uno degli appartamenti., con un numero che lo contraddistingue.Con l'altro fratello non sono in buoni rapporti perchè ha ottenuto più degli altri senza averne titolo e perchè ha fatto sparire insieme all'altro fratello quella che era la disponibilità liquida, lasciata dai miei genitori. Quando sono arrivata io c/c e buoni postali trentennali erano spariti.
Fatte queste necessarie premesse vorrei un parere su quanto segue:
al momento di chiedere la sanatoria del sottotetto, potrebbe l'altro fratello all'estero, dirmi che io ho comprato solo la casa e che adesso lui vuole anche la parte che gli spetta del sottotetto, o non può pretendere nulla dal momento che i soldi sono spariti e quindi è come se fosse stato già liquidato.Se lui volesse essere pagato ancora io potrei sempre dirgli che prima deve partecipare alla spesa sostenuta per la sanatoria....
Il caro fratello all'estero mi ha fatto pagare la sua quota a peso d'oro, come se non avesse avuto in mano anche i miei soldi, la mia eredità(io non sapevo ancora che lui si era preso anche la mia parte di liquidi).
anche l'altro mio fratello potrebbe contestarmi il fatto che dall'atto di compravendita risulta che io ho acquistato solo la casa, ma io potrei obiettargli che anche lui si trova nelle mie stesse condizioni e che quindi ci conviene dividere le spese della sanatoria a metà.E' giusto?
Quali altri rischi potrei correre, secondo il vostro pare in queste condizioni?
La sanatoria, fatta da un tecnico, deve contenere il valore del sottotetto. Prima si stabilisce il valore, poi si dividono le spese per due e infine ci si rende conto di quanto debba essere restituito all'altro nel caso di possesso esclusivo del sottotetto. E' così?
Potrebbe essere anche uno solo a pagare la sanatoria, constatare il valore del sottotetto e farsi comunque restituire la somma dovuta, perchè coprendo il tetto tutta l'abitazione, le spese vanno divise per due, non sono sostenute solo da chi ne ha il possesso esclusivo. Vero?
E se l'altra parte non volesse pagare, come si può forzare la cosa? Mio fratello ha ritirato gli ultimi “spiccioli” del c/c dopo che mio padre era morto ed è illegale.Potrei far leva su questo
oppure sarebbe un buco nell'acqua.
Chiedo scusa per la lunghezza, ma sono questioni complesse. Ringrazio e attendo la risposta alle mie 5 domande.
Ginestra
Ho comprato la quota di uno dei miei fratelli, residente all'estero e il geometra che ha preparato la divisione immobiliare non si era accorto di questa falla(evidentemente aveva dimenticato gli occhiali o era sotto l'effetto di un qualche narcotico) ed io quando sono andata dal notaio ho comprato senza il tetto, anche perchè sul progetto non c'è, dal momento che se il geometra si fosse accorto della cosa e me l'avesse detto la questione si sarebbe potuta risolvere con una sanatoria, prima dell'atto di compravendita.A titolo di cronaca : quando ho detto io, al geometra, che sul progetto non c'era il sottotetto ha fatto finta di essere risentito(lui) e mi ha lasciata sola con questa gatta da pelare.
Occorre sottolineare che per questo sottotetto, che non ha pavimentazione, non dispone di lucernai ed è semplicemente una copertura di tegole traballanti, dotato di due porte che permettono l'accesso dai piani sottostanti, abbiamo sempre pagato l'ICI, perchè risulta annesso ad uno degli appartamenti., con un numero che lo contraddistingue.Con l'altro fratello non sono in buoni rapporti perchè ha ottenuto più degli altri senza averne titolo e perchè ha fatto sparire insieme all'altro fratello quella che era la disponibilità liquida, lasciata dai miei genitori. Quando sono arrivata io c/c e buoni postali trentennali erano spariti.
Fatte queste necessarie premesse vorrei un parere su quanto segue:
al momento di chiedere la sanatoria del sottotetto, potrebbe l'altro fratello all'estero, dirmi che io ho comprato solo la casa e che adesso lui vuole anche la parte che gli spetta del sottotetto, o non può pretendere nulla dal momento che i soldi sono spariti e quindi è come se fosse stato già liquidato.Se lui volesse essere pagato ancora io potrei sempre dirgli che prima deve partecipare alla spesa sostenuta per la sanatoria....
Il caro fratello all'estero mi ha fatto pagare la sua quota a peso d'oro, come se non avesse avuto in mano anche i miei soldi, la mia eredità(io non sapevo ancora che lui si era preso anche la mia parte di liquidi).
anche l'altro mio fratello potrebbe contestarmi il fatto che dall'atto di compravendita risulta che io ho acquistato solo la casa, ma io potrei obiettargli che anche lui si trova nelle mie stesse condizioni e che quindi ci conviene dividere le spese della sanatoria a metà.E' giusto?
Quali altri rischi potrei correre, secondo il vostro pare in queste condizioni?
La sanatoria, fatta da un tecnico, deve contenere il valore del sottotetto. Prima si stabilisce il valore, poi si dividono le spese per due e infine ci si rende conto di quanto debba essere restituito all'altro nel caso di possesso esclusivo del sottotetto. E' così?
Potrebbe essere anche uno solo a pagare la sanatoria, constatare il valore del sottotetto e farsi comunque restituire la somma dovuta, perchè coprendo il tetto tutta l'abitazione, le spese vanno divise per due, non sono sostenute solo da chi ne ha il possesso esclusivo. Vero?
E se l'altra parte non volesse pagare, come si può forzare la cosa? Mio fratello ha ritirato gli ultimi “spiccioli” del c/c dopo che mio padre era morto ed è illegale.Potrei far leva su questo
oppure sarebbe un buco nell'acqua.
Chiedo scusa per la lunghezza, ma sono questioni complesse. Ringrazio e attendo la risposta alle mie 5 domande.
Ginestra