salve, ho un quesito da porre riguardo un contratto di locazione di cui io sono il conduttore.
Allora : 5 anni fa presi in affitto un immobile in Firenze con contartto per studenti a 36 mesi (di cui peraltro io ho visto solo il contartto originario e poi negli anni successivi niente più..nonostante lui dica di registrarlo ogni anno e di pagarci le tasse, ma non mi ha mai chiesto adeguamenti istat, nè altro) che nel 2007 si è rinnovato per altri 36 mesi se non altro per tacito rinnovo, dato che nè io nè il locatore abbiamo dato disdette, e comunque a lui andava bene. Allora io quando ho preso il affitto ci eravamo accordati per pagare oltre l'affitto normale (900€) una cifra forfettaria e quindi ogni mese davo 80 € in più per spese condominiali e riscaldamento -perchè cemtralizzato-, e per i primi 4 anni non mi ha mai chiesto conguagli o quant'altro. Poi nel 2008 mi chiese di dargli in più 170€ perchè diceva che le spese del condominio erano salite e lui ci stava rimettendo ( si?! poverino lui..è solo perdiatra e ha solo altre 3 case in affitto oltre una villa al mare di 800(!!!) mq.. ).
Alla fine ci accordammo per un'aumento di 120€ mensili (fuori contratto) : quindi in definitiva pagavo 200€ al mese di condominio; questo aumento l'ho pagato per 14 mesi ,fino ad agosto di quest'anno, causa di effettivi problemi economici; e comunque contiunuando a pagare la cifra presente nell'unico contratto registrato nel 2004 di 980€.
Ora FINITA LA PREMESSA, la mia domanda è questa: dato che nel frattempo mi sono accorto che l'impianto ellettrico della casa non è a norma (dato che ci ho preso la scossa svariate volte..) , secondo voi ,senza adire alcuna via legale, se io propongo al padrone di casa di accordarmi una riduzione del canone mensile ad 800 (ed io continuando a pagare 980, quindi lui si pupperebbe 180€ per il condominio) , non vi pare che sarebbe una buona via d'uscita per entrambi?
ALtrimenti mi consigliate di consultare un legale e vedere se il caso di chiedere la disdetta (sempre che siamo nelle legge poichè non sono sicuro che sia possibile il rinnovo automatico per i contarrti per studenti dato che il non lo sono più tra altro ) e/o il risarcimento dei danni?
grazie e scusate la lungaggine.
p.s. se ho sbagliato sezione del forum prego chi di competenza di spostarmi nella sezione giusta.
Allora : 5 anni fa presi in affitto un immobile in Firenze con contartto per studenti a 36 mesi (di cui peraltro io ho visto solo il contartto originario e poi negli anni successivi niente più..nonostante lui dica di registrarlo ogni anno e di pagarci le tasse, ma non mi ha mai chiesto adeguamenti istat, nè altro) che nel 2007 si è rinnovato per altri 36 mesi se non altro per tacito rinnovo, dato che nè io nè il locatore abbiamo dato disdette, e comunque a lui andava bene. Allora io quando ho preso il affitto ci eravamo accordati per pagare oltre l'affitto normale (900€) una cifra forfettaria e quindi ogni mese davo 80 € in più per spese condominiali e riscaldamento -perchè cemtralizzato-, e per i primi 4 anni non mi ha mai chiesto conguagli o quant'altro. Poi nel 2008 mi chiese di dargli in più 170€ perchè diceva che le spese del condominio erano salite e lui ci stava rimettendo ( si?! poverino lui..è solo perdiatra e ha solo altre 3 case in affitto oltre una villa al mare di 800(!!!) mq.. ).
Alla fine ci accordammo per un'aumento di 120€ mensili (fuori contratto) : quindi in definitiva pagavo 200€ al mese di condominio; questo aumento l'ho pagato per 14 mesi ,fino ad agosto di quest'anno, causa di effettivi problemi economici; e comunque contiunuando a pagare la cifra presente nell'unico contratto registrato nel 2004 di 980€.
Ora FINITA LA PREMESSA, la mia domanda è questa: dato che nel frattempo mi sono accorto che l'impianto ellettrico della casa non è a norma (dato che ci ho preso la scossa svariate volte..) , secondo voi ,senza adire alcuna via legale, se io propongo al padrone di casa di accordarmi una riduzione del canone mensile ad 800 (ed io continuando a pagare 980, quindi lui si pupperebbe 180€ per il condominio) , non vi pare che sarebbe una buona via d'uscita per entrambi?
ALtrimenti mi consigliate di consultare un legale e vedere se il caso di chiedere la disdetta (sempre che siamo nelle legge poichè non sono sicuro che sia possibile il rinnovo automatico per i contarrti per studenti dato che il non lo sono più tra altro ) e/o il risarcimento dei danni?
grazie e scusate la lungaggine.
p.s. se ho sbagliato sezione del forum prego chi di competenza di spostarmi nella sezione giusta.