"L’impresa in 20 giorni per ora solo sulla carta".
Su 53 Suap costituiti in Sardegna, solo 3 sono in grado di operare seguendo le nuove regole regionali. I limiti: computer e personale. I nuovi sportelli unici per le attivit produttive (Suap) faticano a decollare: su 53 formalmente istituiti, soltanto 3 risultano attivi secondo i nuovi criteri dettati dalla finanziaria regionale. La maggior parte (31 in tutto) non sono ancora operativi e le loro funzioni sono svolte dai vari uffici comunali (commercio, edilizia, attività produttive, urbanistica e ambiente), che riescono comunque a rispettare la nuova tempistica seppure con difficoltà : di questi ultimi, 6 dichiarano che il processo di trasformazione verso lo sportello di nuova concezione gia iniziato, ma non sanno indicare una data di apertura. I PROBLEMI. La situazione che emerge contattando tutti gli Suap (10 istituiti in forma singola, 43 in forma associata) delle 8 province. Incertezza e caos: dalla mancanza di personale e sistemi informatici, alla difficolt di coordinare diversi regolamenti all interno di uno stesso bacino per il Suap formato da pi Comuni in forma associata. Sono queste le lamentele pi frequenti che arrivano dai responsabili dei nuovi sportelli che coinvolgono 348 su 377 Comuni della Sardegna. In molte situazioni i problemi economici e organizzativi sono effettivi , conferma il presidente dell Anci Sardegna Tore Cherchi, che i Comuni li rappresenta tutti, ma si lavora per risolverli. Ricordiamo che sono disponibili una serie di risorse finanziarie che le Province stanno ripartendo tra le amministrazioni e noi, come Anci, abbiamo partecipato a un iniziativa di formazione del personale . Positivo il giudizio sulla riorganizzazione: L iniziativa buona e pienamente condivisa dall Anci, perchè la semplificazione un esigenza riconosciuta da tutte le parti. Infatti, non ho sentito alcuna obiezione di merito . LA SITUAZIONE. Gli sportelli attivi, che utilizzano oggi il nuovo software per la gestione delle autocertificazioni, sono 3: Ogliastra 4, Oristano 4, Oristano 7. Quelli gi attivi, ma in attesa di utilizzare il software, sono invece 14: tra questi c'è quello del Comune di Cagliari. Altri dichiarano che il software manca completamente (Nuoro 2), altri che in fase di aggiornamento (Nuoro 4) o attivazione (Ogliastra 2) e attendono l arrivo delle password, altri ancora (Medio Campidano 1) utilizzano il vecchio sistema, ritenendolo inadeguato alle nuove esigenze. Altro problema la mancanza di personale. I responsabili di Cagliari 2, Cagliari 7 e Carbonia-Iglesias 1 dichiarano che l apertura subordinata all incremento delle risorse umane. Dei cinque restanti non stato possibile avere informazioni: centralini elettronici invalicabili o telefoni che squillano a vuoto, forse perch spesso i responsabili del servizio sono funzionari impegnati anche in altre mansioni. LE NOVITA' .Emerge dal contatto con gli uffici competenti che i Comuni fatichino a seguire la normativa regionale di riforma del servizio dedicato a imprese e cittadini: uno sportello in grado di ricevere le autocertificazioni di chi vuole creare un impresa, di richiedere entro sette giorni un eventuale integrazione degli atti, di trasmettere entro due giorni l'intero pacchetto di documenti alle amministrazioni competenti, con la possibilità di convocare le parti per risolvere eventuali problemi.
Il problema che sorge con l'edilizia consiste nel fatto che il SUAP prevede nella domanda l'inserimento della partita IVA,e nella pratica del privato i progettisti come faranno?Alla domanda non sanno ancora rispondere
neanche gli uffici comunali preposti.Qualche comune ha astutamente lasciato libera scelta di presentazione (SUAP o concessione)per i privati.
Su 53 Suap costituiti in Sardegna, solo 3 sono in grado di operare seguendo le nuove regole regionali. I limiti: computer e personale. I nuovi sportelli unici per le attivit produttive (Suap) faticano a decollare: su 53 formalmente istituiti, soltanto 3 risultano attivi secondo i nuovi criteri dettati dalla finanziaria regionale. La maggior parte (31 in tutto) non sono ancora operativi e le loro funzioni sono svolte dai vari uffici comunali (commercio, edilizia, attività produttive, urbanistica e ambiente), che riescono comunque a rispettare la nuova tempistica seppure con difficoltà : di questi ultimi, 6 dichiarano che il processo di trasformazione verso lo sportello di nuova concezione gia iniziato, ma non sanno indicare una data di apertura. I PROBLEMI. La situazione che emerge contattando tutti gli Suap (10 istituiti in forma singola, 43 in forma associata) delle 8 province. Incertezza e caos: dalla mancanza di personale e sistemi informatici, alla difficolt di coordinare diversi regolamenti all interno di uno stesso bacino per il Suap formato da pi Comuni in forma associata. Sono queste le lamentele pi frequenti che arrivano dai responsabili dei nuovi sportelli che coinvolgono 348 su 377 Comuni della Sardegna. In molte situazioni i problemi economici e organizzativi sono effettivi , conferma il presidente dell Anci Sardegna Tore Cherchi, che i Comuni li rappresenta tutti, ma si lavora per risolverli. Ricordiamo che sono disponibili una serie di risorse finanziarie che le Province stanno ripartendo tra le amministrazioni e noi, come Anci, abbiamo partecipato a un iniziativa di formazione del personale . Positivo il giudizio sulla riorganizzazione: L iniziativa buona e pienamente condivisa dall Anci, perchè la semplificazione un esigenza riconosciuta da tutte le parti. Infatti, non ho sentito alcuna obiezione di merito . LA SITUAZIONE. Gli sportelli attivi, che utilizzano oggi il nuovo software per la gestione delle autocertificazioni, sono 3: Ogliastra 4, Oristano 4, Oristano 7. Quelli gi attivi, ma in attesa di utilizzare il software, sono invece 14: tra questi c'è quello del Comune di Cagliari. Altri dichiarano che il software manca completamente (Nuoro 2), altri che in fase di aggiornamento (Nuoro 4) o attivazione (Ogliastra 2) e attendono l arrivo delle password, altri ancora (Medio Campidano 1) utilizzano il vecchio sistema, ritenendolo inadeguato alle nuove esigenze. Altro problema la mancanza di personale. I responsabili di Cagliari 2, Cagliari 7 e Carbonia-Iglesias 1 dichiarano che l apertura subordinata all incremento delle risorse umane. Dei cinque restanti non stato possibile avere informazioni: centralini elettronici invalicabili o telefoni che squillano a vuoto, forse perch spesso i responsabili del servizio sono funzionari impegnati anche in altre mansioni. LE NOVITA' .Emerge dal contatto con gli uffici competenti che i Comuni fatichino a seguire la normativa regionale di riforma del servizio dedicato a imprese e cittadini: uno sportello in grado di ricevere le autocertificazioni di chi vuole creare un impresa, di richiedere entro sette giorni un eventuale integrazione degli atti, di trasmettere entro due giorni l'intero pacchetto di documenti alle amministrazioni competenti, con la possibilità di convocare le parti per risolvere eventuali problemi.
Il problema che sorge con l'edilizia consiste nel fatto che il SUAP prevede nella domanda l'inserimento della partita IVA,e nella pratica del privato i progettisti come faranno?Alla domanda non sanno ancora rispondere
neanche gli uffici comunali preposti.Qualche comune ha astutamente lasciato libera scelta di presentazione (SUAP o concessione)per i privati.