Lo scioglimento del condominio è stato deliberato perchè la maggioranza l'ha deciso....Nn è venuto meno nulla! L'immobile è tale e quale a prima! Ci sono parti comuni e quindi l'immobile è un condominio, giusto? L'amministratrice, dimissionaria, ha solo preso atto. Io nn potevo fare nulla! Ma la contraddizione è che due mesi dopo gli altri proprietari mi hanno contattata per una "riunione per decidere sulle parti comuni...." alla quale ho risposto picche ed ho sporto denuncia al Tribunale per la definizione dei lavori sulle parti comuni (contatore non a norma, ecc.). Ma alla mia domanda circa il contatore acqua??? Io, per ora, nn pago l'acqua che consumo...per ripicca, ovvio! La pagheranno gli altri visto che uno di loro ha affittato ad un negozio commerciale e nn si può permettere che ci stacchino l'acqua....in attesa ovvio, di decisioni del Gudice!!!
Se non e' venuto meno nulla il condominio esiste a prescindere dalle delibere di questa assemblea che non ha competenza a riguardo. Vedi articolo 1117 e 1117-bis codice civile.
Per quel che riguarda le spese dell'acqua se il tuo obiettivo e' pagare unicamente quello che consumi non serve che ti scolleghi potresti chiedere di applicare un contatore al gestore dove inizia la tua utenza e poi intimi il rappresentante del condominio di ripartire le spese in funzione dei tuoi consumi o in caso di impossibilità tecnica di fare cio' puoi richiedere la ripartizione secondo consumi presuntivi equi enon secondo le tabelle millesimali o i metri quadri.
La cosa potrebbe cambiare se c'e' un regolamento condominiale contrattuale a cui tu ti sei vincolata perche' lo hai votato o perche' e' stato trascritto. In quel caso per stabilire una diversa ripartizione a mio avviso serve l'unanimità dell'assemblea.
Comunque la dotazione di contatori autonomi ai fini del risparmio idrico e' gia' prevista nel dlgs 152/2006 articolo 146 f)
"1. Entro un anno dalla data di entrata in vigore della parte terza del presente decreto, le regioni, sentita l'Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, nel rispetto dei princìpi della legislazione statale, adotta norme e misure volte a razionalizzare i consumi e eliminare gli sprechi ed in particolare a:
a) migliorare la manutenzione delle reti di adduzione e di distribuzione di acque a qualsiasi uso destinate al fine di ridurre le perdite;
b) prevedere, nella costruzione o sostituzione di nuovi impianti di trasporto e distribuzione dell'acqua sia interni che esterni, l'obbligo di utilizzo di sistemi anticorrosivi di protezione delle condotte di materiale metallico;
c) realizzare, in particolare nei nuovi insediamenti abitativi, commerciali e produttivi di rilevanti dimensioni, reti duali di adduzione al fine dell'utilizzo di acque meno pregiate per usi compatibili;
d) promuovere l'informazione e la diffusione di metodi e tecniche di risparmio idrico domestico e nei settori industriale, terziario ed agricolo;
e) adottare sistemi di irrigazione ad alta efficienza accompagnati da una loro corretta gestione e dalla sostituzione, ove opportuno, delle reti di canali a pelo libero con reti in pressione;
f) installare contatori per il consumo dell'acqua in ogni singola unità abitativa nonché contatori differenziati per le attività produttive e del settore terziario esercitate nel contesto urbano;
g) realizzare nei nuovi insediamenti, quando economicamente e tecnicamente conveniente anche in relazione ai recapiti finali, sistemi di collettamento differenziati per le acque piovane e per le acque reflue e di prima pioggia;
h) individuare aree di ricarica delle falde ed adottare misure di protezione e gestione atte a garantire un processo di ricarica quantitativamente e qualitativamente idoneo."
Quindi a seconda di come la tua regione ha legiferato in materia ci potrebbe gia' essere questo obbligo per il condominio.