Gentilissimi,
ho acquistato pochi mesi fa un immobile condonato secondo il condono del 1985 con pratica conclusa positvamente nel 1993. Quindi ho proceduto a fare dei lavori di manutenzione straordinaria sfruttando il Decreto Legge Berlusconi (Decreto Legge 25 marzo 2010, n. 40) ho fatto la comunicazione al comune della ditta esecutrice dei lavori senza produrre alcun progetto(non richiesto) quindi ho proceduto nei tempi di vigenza del Decreto Legge a rifare pavimenti cucina e bagno spostando anche dei tramezzi.
Ora, con l’entrata in vigore del dell’articolo 19, comma 14, dl 78/2010 visto che per poter rivendere un immobile occorrerà che vi sia perfetta conformita tra documenti presentati in catasto, quelli depositati in comune e lo stato di fatto dell’immobile, mi sono posto il problema di accatastare tutto per benino così da poter rivendere il bene in qualsiasi momento. ACCADE PERO’ che presi in comune le piantine assentite mi accorgo che le piantine presentate contestualmente al condono sono sbagliate ovvero la zona giorno che è alta 2.40m in realtà è quotata e disegnata come alta 2.60 mentre la zona notte quota 2.40 in realtà è alta 2.60!! inoltre le dimensioni in pianta della zona notte risultano essere + grandi di quelle reali (la zona notte è disegnata + lunga di quella che non è)!!!
non so che fare!! stando così le cose temo che il condono seppur perfezionato sia inficiato all’origine da false dichiarazioni… come faccio per sanare la situazione?
Devo andare in causa col precedente proprietario per farmi ridare i soldi visto il vizio occulto?
grazie per la pazienza e a chiunque vorrà darmi una mano Andrea
ho acquistato pochi mesi fa un immobile condonato secondo il condono del 1985 con pratica conclusa positvamente nel 1993. Quindi ho proceduto a fare dei lavori di manutenzione straordinaria sfruttando il Decreto Legge Berlusconi (Decreto Legge 25 marzo 2010, n. 40) ho fatto la comunicazione al comune della ditta esecutrice dei lavori senza produrre alcun progetto(non richiesto) quindi ho proceduto nei tempi di vigenza del Decreto Legge a rifare pavimenti cucina e bagno spostando anche dei tramezzi.
Ora, con l’entrata in vigore del dell’articolo 19, comma 14, dl 78/2010 visto che per poter rivendere un immobile occorrerà che vi sia perfetta conformita tra documenti presentati in catasto, quelli depositati in comune e lo stato di fatto dell’immobile, mi sono posto il problema di accatastare tutto per benino così da poter rivendere il bene in qualsiasi momento. ACCADE PERO’ che presi in comune le piantine assentite mi accorgo che le piantine presentate contestualmente al condono sono sbagliate ovvero la zona giorno che è alta 2.40m in realtà è quotata e disegnata come alta 2.60 mentre la zona notte quota 2.40 in realtà è alta 2.60!! inoltre le dimensioni in pianta della zona notte risultano essere + grandi di quelle reali (la zona notte è disegnata + lunga di quella che non è)!!!
non so che fare!! stando così le cose temo che il condono seppur perfezionato sia inficiato all’origine da false dichiarazioni… come faccio per sanare la situazione?
Devo andare in causa col precedente proprietario per farmi ridare i soldi visto il vizio occulto?
grazie per la pazienza e a chiunque vorrà darmi una mano Andrea