Qualche settimana fa tramite un agente immobiliare ho visionato un appartamento a Roma che dovrei acquisrtare per mia figlia. L' immobile era di nostro gradimento e abbiamo fatto una proposta di acquisto lasciando un assegno di 10.000 euro. Tra i documenti firniti dall'agente relativi all'immobile mancava il documento di provenienza che la banca mi ha richiesto prima di procedere con la domanda di mutuo. Ottenuto il documento sono tornato in banca (Istituto San Paolo) dove mi hanno spiegato che per l'acquisto di una casa proveniente da donazione con donatore deceduto da meno di dieci anni il mutuo non era erogabile. Mi sono quindi documentato e ho appreso che stavo per incappare in un acquisto incauto. Ho trovato una certa "gentile" resistenza nel rientrare in possesso dell'assegno depositato e ho ceduto ad una richiesta di "mancia" da parte dell'agente. Faccio presente che nella proposta di acquisto non era specificata la provenienza dell'immobile. Pensate che se fossi stato intransigente con l'agente immobiliare questo avrebbe potuto rivalersi in qualche modo contro di me avendo firmato un impegno di acquisto?