bublischi

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, nel mese di dicembre 2014 ho stipulato il compromesso per un immobile a Roma. Vi preciso sin da ora che lo stesso immobile era sprovvisto del certificato di abitabilità.
A detta della agenzia T********** e del proprietario, il rilascio dell'abitabilità era un semplice atto formale in quanto detto immobile costruito prima del 1934 non necessitava della stessa. Ed invero, lo stesso proprietario si é premurato di fare domanda per la certificazione dell'abitabilità.
Purtroppo, trascorsi sessanta giorni dalla richiesta, gli é stato riferito dagli uffici competenti che, avendo lui fatto un condono, negli anni '80, per la variazione di uso dell'immobile (da civile abitazione ad uso ufficio), avrebbe dovuto recarsi a Via di Decima Piazza dell'Orologio(uff tecnico) per richiedere un ulteriore condono per ottenere la suddetta abitabilità/agibilità.
Orbene, essendo stato, detto immobile, regolarmente accatastato con variazione d'uso e rimodulazione degli spazi, Vi sarei grato se mi fate sapere se lo stesso accatastamento abbia già fornito l'immobile dell'abitabilità/agibilità.

In caso contrario Vi prego di farmi sapere in quali termini si possa risolvere il problema
Grazie Infinite bublischi
 
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alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, nel mese di dicembre 2014 ho stipulato il compromesso per un immobile a Roma. Vi preciso sin da ora che lo stesso immobile era sprovvisto del certificato di abitabilità.
A detta della agenzia TECNOCASA e del proprietario, il rilascio dell'abitabilità era un semplice atto formale in quanto detto immobile costruito prima del 1934 non necessitava della stessa. Ed invero, lo stesso proprietario si é premurato di fare domanda per la certificazione dell'abitabilità.
Purtroppo, trascorsi sessanta giorni dalla richiesta, gli é stato riferito dagli uffici competenti che, avendo lui fatto un condono, negli anni '80, per la variazione di uso dell'immobile (da civile abitazione ad uso ufficio), avrebbe dovuto recarsi a Via di Decima Piazza dell'Orologio(uff tecnico) per richiedere un ulteriore condono per ottenere la suddetta abitabilità/agibilità.
Orbene, essendo stato, detto immobile, regolarmente accatastato con variazione d'uso e rimodulazione degli spazi, Vi sarei grato se mi fate sapere se lo stesso accatastamento abbia già fornito l'immobile dell'abitabilità/agibilità.

In caso contrario Vi prego di farmi sapere in quali termini si possa risolvere il problema
Grazie Infinite bublischi
Il riaccatastamento è stato effettuato grazie al condono per il cambio di destinazione d'uso ma l'agibilità non è automatica e va sempre richiesta...ciò che mi lascia perplesso è che il Municipio lo rimandi all'ufficio condoni per la richiesta...il proprietario dove ha presentato domanda di agibilità?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Il riaccatastamento è stato effettuato grazie al condono per il cambio di destinazione d'uso ma l'agibilità non è automatica e va sempre richiesta...ciò che mi lascia perplesso è che il Municipio lo rimandi all'ufficio condoni per la richiesta...il proprietario dove ha presentato domanda di agibilità?

Mai vista una cosa del genere. Se lo stabile è ante 1934, quindi non soggetto ad agibilità/abitabilità, perché una variante di accatastamento dovrebbe richiedere l'agibilità che peraltro riguarda l'intero palazzo? Cosa cambia?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Mai vista una cosa del genere. Se lo stabile è ante 1934, quindi non soggetto ad agibilità/abitabilità, perché una variante di accatastamento dovrebbe richiedere l'agibilità che peraltro riguarda l'intero palazzo? Cosa cambia?
Me lo chiedo pure io ma...volendo cercare il pelo nell'uovo, si potrebbe obiettare che le variazioni apportate potrebbero far decadere i precedenti requisiti che ne avrebbero permesso la concessione...il punto, semmai, è per quale motivo, una volta che presento la domanda:
1) non mi dici subito che va presentata direttamente all'Ufficio Condoni;
2) dovresti essere in grado comunque di capire se è effettivamente necessaria una nuova domanda;
3) il tecnico incaricato dal proprietario non si è preoccupato nemmeno di recarsi preventivamente all'ufficio tecnico per verificare la necessità della richiesta e la fattibilità della stessa (immagino per logica), altrimenti il problema si sarebbe potuto affrontare all'epoca...Roma non ha un solo Municipio ed è una vera e propria giungla nella quale anche i tecnici più smaliziati rischiano di perdersi.
Considerata l'età della costruzione, poi, potrebbe essere in zona centrale...e se dipende dalle Belle Arti potrebbero essere dolori...
 

bublischi

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie per le risposte . ( ,..e se dipende dalle Belle Arti potrebbero essere dolori... )in che senzo?
allo stato dei fatti cosa posso fare io per avere questa benedetta agibilità,per risolvere il problema?
Secondo Voi,ci sono gli estremi per risolvere il contratto?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
.ciò che mi lascia perplesso è che il Municipio lo rimandi all'ufficio condoni per la richiesta...
Si Alessandro in effetti è così e quasi nessuno lo sà
Il bello è che se l'avesse richiesta sibito al momento del ritiro della concessione in sanatoria gli avrebbero concesso il certificato seduta stante senza altre pratiche burocratiche direttamente dall'ufficio speciale condoni edilizi di via di Decima.

allo stato dei fatti cosa posso fare io per avere questa benedetta agibilità,per risolvere il problema?
Ti devi recare All'Ufficio Condoni in Via di Decima, ti serve una perizia tecnica asseverata, c'è una richiesta da fare su apposita modulistica

cosa posso fare
ti metto in allegato il modello con le spiegazioni riferite alla perizia tecnica asseverata con le relative istruzioni
 

Allegati

  • mod-10-A-1-C-pta-resid-comm.pdf
    118 KB · Visite: 77
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