Tralascio le considerazioni su governo e gli 80€
Le tariffe TARSU, TIA, TARES, TARU (ecc. ecc. ecc.) sono le medesime da anni, con trend a crescere, indipendentemente dalle condizioni al contorno.
A questi livelli erano già arrivati, ben prima della polemica sugli 80€.
La realtà è che lo Stato e la sua gestione deve costare meno, molto molto meno.
Che fine hanno fatto l'eliminazione/accorpamento delle società municipali, consorzi di bacino, numero di parlamentari, rappresentanti, presidenti ogni km, parassiti vari, ecc?
Ormai lo sanno tutti, a DX come a SX: prima di chiedere ulteriori tasse ai cittadini, dovrebbero dare dimostrazione di saper tagliare sprechi e ridondanze.
Mi chi è il pazzo che taglia il ramo su cui è comodamente seduto?
Si pontifica che oggi l'impresa deve avere la flessibilità e possibilità di ristrutturarsi e ridimensionarsi per adeguarsi al mercato: giusto e condivisibile. Si cominci ad applicare il principio anche nell'apparato rappresentativo ed amministrativo. Costa troppo: se non vogliono dimezzarsi, si dimezzino lo stipendio, prendano ad esempio i contratti di solidarietà e via dicendo.
Si obietta che i costi di smaltimento rifiuti sono sempre in crescendo? Allora si obblighino i comuni a consorziarsi, e non centri di raccolta separati per ogni comune, facendo economie di scala e massa critica per massimizzare i ricavi dal riciclo dei materiali riciclabili.
Stiamo dicendo la stessa cosa, se sei un dipendente non ti devi sentire toccato per le mie considerazioni sugli 80€, dico solo che dare 80 in una mano e toglierne 80 da un'altra in modo subdolo ti porta al 40,8% ma alla fine il dato economico è lo stesso, altra cosa sarebbe stata, come consigli te, dare 80 € e reperire i fondi non con nuove tasse, ma con il taglio della spesa pubblica improduttiva. Poi, potrai anche essere in disaccordo, ma diciamo che se proprio lo stato a 10 mld da dare a qualche categoria più che per dare 80 euro a 11 milioni di persone, che però hanno già un lavoro e questa somma non gli cambia certo la vita, sarebbe più opportuno agevolare l'ingresso al lavoro di chi è disoccupato, magari senza garanzie alcune.