Avrei una domanda da porvi, se a qualcuno e gia capitata una situazione simile.
Ho ricevuto una proposta d acquisto per un immobile in pessime condizioni ( diciamo un vecchio rudere dove e crollata una parte del tetto, recando danni all immobile adiacente) per il quale il comune ha gia sollecitato la proprieta a mettere in sicurezza l immobile.
Tale immobile risulta di proprieta di 15 eredi di cui tutti d accordo ad accettare l offerta, mentre 1 erede e ostinato a non accettare/vendere a nessuna condizione ( non si capisce per quale motivo) non sono neanke riuscita a parlarci e non sa neanche qual e il prezzo offerto per l immobile.
Questa persona non da spiegazioni ne a me ne a tutti gli altri eredi che lo hanno sollecitato di venire da me a visionare l offerta.
Premesso che questo immobile provochera a breve delle spese ai priprietari in quanto dovranno pagare i danni al vicino, e mettere in sicurezza l immobile( che andrebbe demolito in quanto altamente pericolante)
Tutti gli altri comproprietari vorrebbere agire per vie legali,
Vorrebbero sotto consiglio del legale, rivolgersi al giudice per sciogliere la comunione, e chedergli l autorizzazione per poter vendere tale immobile.
Il legale dice che la cosa e fattibile e dato che l immobile e cosi pericolante da poter creare danni a cose e persone chiederebbe l urgenza al giudice, che in tempi brevi ( massimo 3 mesi) li potrebbe autorizzare alla vendita anche senza che questo erede contrario partecipi al rogito.
Secondo voi e una strada percorribile? Oppure la cosa potrebbe essere lunga ed estenuante?
Ho ricevuto una proposta d acquisto per un immobile in pessime condizioni ( diciamo un vecchio rudere dove e crollata una parte del tetto, recando danni all immobile adiacente) per il quale il comune ha gia sollecitato la proprieta a mettere in sicurezza l immobile.
Tale immobile risulta di proprieta di 15 eredi di cui tutti d accordo ad accettare l offerta, mentre 1 erede e ostinato a non accettare/vendere a nessuna condizione ( non si capisce per quale motivo) non sono neanke riuscita a parlarci e non sa neanche qual e il prezzo offerto per l immobile.
Questa persona non da spiegazioni ne a me ne a tutti gli altri eredi che lo hanno sollecitato di venire da me a visionare l offerta.
Premesso che questo immobile provochera a breve delle spese ai priprietari in quanto dovranno pagare i danni al vicino, e mettere in sicurezza l immobile( che andrebbe demolito in quanto altamente pericolante)
Tutti gli altri comproprietari vorrebbere agire per vie legali,
Vorrebbero sotto consiglio del legale, rivolgersi al giudice per sciogliere la comunione, e chedergli l autorizzazione per poter vendere tale immobile.
Il legale dice che la cosa e fattibile e dato che l immobile e cosi pericolante da poter creare danni a cose e persone chiederebbe l urgenza al giudice, che in tempi brevi ( massimo 3 mesi) li potrebbe autorizzare alla vendita anche senza che questo erede contrario partecipi al rogito.
Secondo voi e una strada percorribile? Oppure la cosa potrebbe essere lunga ed estenuante?