buongiorno a tutti, ho un quisito da porrre per una situazione alquanto complicata che mi sta capitando.
verso la fine di gennaio 2011 accetto una proposta di acquisto per un immobile di mia proprieta vincolato all'ottenimento del mutuo da parte
degli interessati. viene indicata come da definire la data per il preliminare e la solita "entro e non oltre" per il rogito al 30/04.
inizialmente da una questione che doveva durare 15 giorni per sapere l'ottenimento del mutuo si è arrivata a tutt'altra situazione.
inizialmente danno incarico ad un intermediatore per farsi seguire la pratica, dopo 1 settimana vengo a sapere che hanno tolto l'incarico
e che dichiarano di voler seguire da soli la pratica, dopo 15 gg mi fanno sapere tramite l'intermediario che in funzionario gli ha fatto
sapere che non possono avere il mutuo e non mandano neanche avanti la pratica.
dopo questo verso la metà di marzo decidono di mandare avanti la pratica con un'altro intermediario, scade il termine ultimo
del rogito il 30/04, mi viene fatto presente dall'intermediatore che non è colpa loro e che devo spettare la risposta alla
richiesta mutuo, il giorno 10/05 vengo informato verbalmente dal mediatore che la pratica è stata rifiutata con la motivazione che
già in precedenza avevano presentato una richiesta di mutuo a quella banca. a diniego avvenuto faccio presente al mediatore che
non sono più intenzionato a vendere perchè i motivi per cui lo facevo sono venuti meno, mi viene chiesto se avendo una
pre-delibera in mano può ricontattarmi, gli dico che avrei valutato e gli avrei fatto sapere.
il giorno 27/05 mi fa avere il diniego scritto dalla banca della pratica ma aggiunge la pratica è già in lavorazione presso un'altro istituto.
e mi chiede 2 righe per mandare avandi ancora di 15 gg la pratica.
io a mia volta stavo prendento in affitto un'altro immobile con obbligo di concludere entro il 04/05 e vincolato alla vendita del mio, lasciando
un assegno in cauzione di 750 euro, ovviamnete passati i termini non posso più prendere quella casa perche sono saltate le mitivazioni che mi spingevano
a farlo, e ho fatto presente all'intermediatore di chiudere la questione e restituirmi l'assengo.
lui mi fa presente che non ci sono problemi e che me lo restituira quando chiuderà il giro, ma omai dalla comunicazione verhbale
sono passati 15 gg.
quello che chiedo io è questo, ma una volta avuto questo diniego scritto e scaduti i termini, io sono ancora vincolato a loro che hanno
deciso di mandare avanti una pratica senza prima un accordo con me o posso realmente considerarmi libero?
entro quanto deve essermi ridato l'assegno per la casa in affitto essendo saltata la vendita della mia?
non vorrei che quelli da cui avevo la trattaviva perl'affitto sipensino che sto mandando avanti la pratica per continuare a vendere la
mia ed avanzino pretese a chiusura.
ringrazio in anticipo tutti per eventuali risposte
verso la fine di gennaio 2011 accetto una proposta di acquisto per un immobile di mia proprieta vincolato all'ottenimento del mutuo da parte
degli interessati. viene indicata come da definire la data per il preliminare e la solita "entro e non oltre" per il rogito al 30/04.
inizialmente da una questione che doveva durare 15 giorni per sapere l'ottenimento del mutuo si è arrivata a tutt'altra situazione.
inizialmente danno incarico ad un intermediatore per farsi seguire la pratica, dopo 1 settimana vengo a sapere che hanno tolto l'incarico
e che dichiarano di voler seguire da soli la pratica, dopo 15 gg mi fanno sapere tramite l'intermediario che in funzionario gli ha fatto
sapere che non possono avere il mutuo e non mandano neanche avanti la pratica.
dopo questo verso la metà di marzo decidono di mandare avanti la pratica con un'altro intermediario, scade il termine ultimo
del rogito il 30/04, mi viene fatto presente dall'intermediatore che non è colpa loro e che devo spettare la risposta alla
richiesta mutuo, il giorno 10/05 vengo informato verbalmente dal mediatore che la pratica è stata rifiutata con la motivazione che
già in precedenza avevano presentato una richiesta di mutuo a quella banca. a diniego avvenuto faccio presente al mediatore che
non sono più intenzionato a vendere perchè i motivi per cui lo facevo sono venuti meno, mi viene chiesto se avendo una
pre-delibera in mano può ricontattarmi, gli dico che avrei valutato e gli avrei fatto sapere.
il giorno 27/05 mi fa avere il diniego scritto dalla banca della pratica ma aggiunge la pratica è già in lavorazione presso un'altro istituto.
e mi chiede 2 righe per mandare avandi ancora di 15 gg la pratica.
io a mia volta stavo prendento in affitto un'altro immobile con obbligo di concludere entro il 04/05 e vincolato alla vendita del mio, lasciando
un assegno in cauzione di 750 euro, ovviamnete passati i termini non posso più prendere quella casa perche sono saltate le mitivazioni che mi spingevano
a farlo, e ho fatto presente all'intermediatore di chiudere la questione e restituirmi l'assengo.
lui mi fa presente che non ci sono problemi e che me lo restituira quando chiuderà il giro, ma omai dalla comunicazione verhbale
sono passati 15 gg.
quello che chiedo io è questo, ma una volta avuto questo diniego scritto e scaduti i termini, io sono ancora vincolato a loro che hanno
deciso di mandare avanti una pratica senza prima un accordo con me o posso realmente considerarmi libero?
entro quanto deve essermi ridato l'assegno per la casa in affitto essendo saltata la vendita della mia?
non vorrei che quelli da cui avevo la trattaviva perl'affitto sipensino che sto mandando avanti la pratica per continuare a vendere la
mia ed avanzino pretese a chiusura.
ringrazio in anticipo tutti per eventuali risposte