anicann

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno,
ho redatto alcuni anni fa' un testamento olografico; allora ero coniugato ed ho due figli, di cui il primo coniugato con un figlio ed un'altra nubile, entrambi residenti in altre città.
Nel testamento disponevo che alla mia morte l'usufrutto di tutti i miei beni, mobili ed immobili, passassero a mia moglie, “sua vita natural durante”.
Successivamente disponevo che l'appartamento che abito, il cui rogito è stato fatto nel 1971 ed intestato unicamente a me e mai entrato in comunione dei beni, lo lasciavo a mia figlia ed a mio nipote e che mio figlio doveva usufruire dell'appartamento “sua vita natural durante”.
Le medesime condizioni valgono anche per mia figlia e concludevo disponendo che in caso di premorienza di mio figlio o mia figlia l'immobile resterà di esclusiva proprietà di mio nipote.
Alcuni settimane fa' è deceduta mia moglie, e chiedo se il testamento debba essere rivisto in qualche sua parte oppure no, fermo restando che le mie intenzioni sono quelle che l'appartamento possa essere utilizzato ugualmente da ognuno dei miei figli e che il proprietario finale debba essere mio nipote.

Spero di essere stato chiaro e di non aver infranto alcuna regola del diritto testamentario.
 
M

marcellogall

Ospite
Buongiorno,
ho redatto alcuni anni fa' un testamento olografico; allora ero coniugato ed ho due figli, di cui il primo coniugato con un figlio ed un'altra nubile, entrambi residenti in altre città.
Nel testamento disponevo che alla mia morte l'usufrutto di tutti i miei beni, mobili ed immobili, passassero a mia moglie, “sua vita natural durante”.
Successivamente disponevo che l'appartamento che abito, il cui rogito è stato fatto nel 1971 ed intestato unicamente a me e mai entrato in comunione dei beni, lo lasciavo a mia figlia ed a mio nipote e che mio figlio doveva usufruire dell'appartamento “sua vita natural durante”.
Le medesime condizioni valgono anche per mia figlia e concludevo disponendo che in caso di premorienza di mio figlio o mia figlia l'immobile resterà di esclusiva proprietà di mio nipote.
Alcuni settimane fa' è deceduta mia moglie, e chiedo se il testamento debba essere rivisto in qualche sua parte oppure no, fermo restando che le mie intenzioni sono quelle che l'appartamento possa essere utilizzato ugualmente da ognuno dei miei figli e che il proprietario finale debba essere mio nipote.

Spero di essere stato chiaro e di non aver infranto alcuna regola del diritto testamentario.

Il testamento che avevi fatto interamente a favore di tua moglie poteva essere impugnato dagli altri eredi con diritto di legittima.
I diritti ereditari sono molto spesso causa di rivendicazioni legittime da parte degli altri eredi e io ti consiglio di rivolgerti ad un notaio per la compilazione di un testamento che rispecchi le tue volontà entro i limiti dell' attuale legislazione.
Evita di dare in futuro problemi ai tuoi familiari.
 

Tommaso Badano

Membro Attivo
Agente Immobiliare
In effetti le quote di legittima potrebbero creare problemi non da poco, anche se sarebbe utile conoscere anche il valore dell'asse ereditario e dei singoli beni per poter calcolare le quote. Personalmente, fossi io a dover scrivere testamento, stando così le cose (ovvero sempre che non nascano altri nipoti), se le posizioni dei due figli sono favorevoli lascerei la casa al nipote in nuda proprietà e l'usufrutto ai figli. Se il nipote è minore lascerei la casa al padre del nipote (che può sempre rinunciare alla successione lasciando quindi tutta la sua quota al figlio/nipote) e l'usufrutto alla figlia. Il consiglio di ricorrere ad un bravo notaio è senz'altro corretto. La materia è abbastanza complessa (art. da 456 a 809 del codice civile).
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno,
ho redatto alcuni anni fa' un testamento olografico; allora ero coniugato ed ho due figli, di cui il primo coniugato con un figlio ed un'altra nubile, entrambi residenti in altre città.
Nel testamento disponevo che alla mia morte l'usufrutto di tutti i miei beni, mobili ed immobili, passassero a mia moglie, “sua vita natural durante”.
Successivamente disponevo che l'appartamento che abito, il cui rogito è stato fatto nel 1971 ed intestato unicamente a me e mai entrato in comunione dei beni, lo lasciavo a mia figlia ed a mio nipote e che mio figlio doveva usufruire dell'appartamento “sua vita natural durante”.
Le medesime condizioni valgono anche per mia figlia e concludevo disponendo che in caso di premorienza di mio figlio o mia figlia l'immobile resterà di esclusiva proprietà di mio nipote.
Alcuni settimane fa' è deceduta mia moglie, e chiedo se il testamento debba essere rivisto in qualche sua parte oppure no, fermo restando che le mie intenzioni sono quelle che l'appartamento possa essere utilizzato ugualmente da ognuno dei miei figli e che il proprietario finale debba essere mio nipote.

Spero di essere stato chiaro e di non aver infranto alcuna regola del diritto testamentario.
Puoi disporre con testamento come vuoi solo della quota a tua disposizione che nel tuo caso avendo solo due figli ora corrisponde al 33,33% dell'intera massa ereditaria. Ulteriori attribuzioni potranno sempre essere impugnate e potrà essere esperita azione di riduzione dagli eredi legittimi estromessi per la parte che supera la quota disponibile.Se ci sono beni sufficienti a coprire le quote di legittima le tue volontà saranno rispettate altrimenti c'e' il rischio che se i tuoi figli non vanno d'amore e d'accordo si generino cause molto lunghe e dispendiose alla tua dipartita.Consiglio inoltre un testamento pubblico che in caso di liti e' meno attaccabile legalmente.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
consiglio anche una donazione massima pari al 25% dell'intera massa ereditaria.
Anche con 1.000 figli illegittimi la quota disponibile sotto al 25% non è riducibile.

Al Massimo possono nascere controversie sul totale a cui applicare il 25%:
c'è chi dice che debba essere calcolato al momento della donazione
c'è chi dice che debba essere calcolato al momento della successione del donante
c'è chi dice che debba essere calcolato al momento della successione del donante con rivalutazione degli oggetti donati.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Spero di essere stato chiaro e di non aver infranto alcuna regola del diritto testamentario.
PREMESSA:
Qualsiasi notaio ti può confermare che la legge non impone alcuna scrittura del testamento secondo i canoni per il rispetto della legittima.
Puoi benissimo scrivere nel testamento che lasci tutto alla nipote o a chi ti pare (incluso il primo che passa per strada).
(E' bene ribadirlo, perché questa cosa non la si scrive [perchè eticamente non piace] e tutti vanno dal notaio per scrivere il testamento parlando di quote di legittima come se ci fosse l'imposizione che non c'è!!!
Gli eredi si trovano con il conto corrente ripulito e qualcuno in viaggio dall'altra parte del mondo... e siamo al "ma io pensavo che"... "lo sapevo ma tanto pensavo che la legge mi tutelasse... che ci fosse l'obbligo")


Saranno poi gli eredi, alla chiusura della successione dove sarà dichiarata la presenza di testamento, a richiedere una mediazione :soldi: e nel caso non si giunga ad accorgo a procedere per vie giudiziarie (a partire dai 4 anni... :soldi::soldi::soldi::soldi::soldi:).
(Lo ribadisco onde evitare poi sorprese, che non passi il concetto che se il testamento non rispetta le quote di legittima cmq il notaio mi da i soldi o la casa. Il notaio è esecutore di quanto è scritto nel testamento. In caso di lesione delle quote di legittima, si ha la facoltà di adire per vie legali. Non è che se minaccio il notaio o vado in banca mi danno i soldi che non ci sono + !)

IN SINTESI:
a) Se non fai testamento i tuoi beni vanno suddivisi in base alle quote di legittima tra i figli (dato che la moglie è morta).... se sono due divisione al 50%.
Se tuo figlio muore e resta la nipote, il tutto va a tua figlia e alla nipote.

Alla tua morte, il testamento viene portato dal notaio che come pubblico ufficiale manda le comunicazioni a tutti i diretti interessati per rendere esecutivo il testamento. E se tuo figlio è morto viene chiamata tua nipote che è discendente nell'eredità di tuo figlio.
Pertanto anche se hai fatto testamento in cui dici di aver lasciato tutta a tua moglie e visto che tua moglie è morta il notaio non fa altro che chiamare cmq i figli.... e se i figli son morti, i figli dei figli.... quindi non hai danneggiato nessuno in quanto, purtroppo tua moglie è morta e ne succedono i legittimi eredi.

b) Se vuoi lasciare dei beni specifici ad una persona, fai testamento e, se non vuoi che sia impugnato, quindi che la persona non abbia problemi con gli altri eredi, considera la quota di 33,33% > il valore di questa quota è determinata sul valore dell'intero patrimonio (case, terreni, conti...).
In alternativa c'è anche "la cessione del bene economico di mantenimento" soprattutto se si vogliono lasciare beni immobili (senza donazione) ad un determinato erede e che questi beni escano quindi dall'asse ereditario.
 

mwmb2

Membro Junior
Professionista
Alcuni settimane fa' è deceduta mia moglie, e chiedo se il testamento debba essere rivisto in qualche sua parte oppure no,
Rispondo alla tua domanda.
Puoi lasciare il testamento com'è essendo tua moglie premorta a te la disposizione a lei riferita decade. Tutto il resto vale e se sei rimasto della medesima idea non è necessaria la redazione di un nuovo testamento. Buona giornata
 

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