sandroxxx

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Buonasera a voi.
Due sorelle hanno il Rogito a breve per la vendita di casa ricevuta in successione nel 2015 la prima e la seconda successione nel 2022).
La prima sorella ci abita come prima casa, mentre per la seconda risulta seconda casa.
L'agenzia Che sta gestendo la vendita e programmando la data del rogito, dice che al rogito l'acquirente farà 2 assegni, uno per sorella.
Ora la sorella che ci abita, ha già trovato un'altra soluzione in acquisto (quindi tra i due rogiti passerà circa 1 mese), quindi dovendo riacquistare, in accordo con la sorella, le si corrisponderà una parte maggiore.
Ora l'agenzia afferma che a fronte di questa diseguaglianza tra i due assegni, loro dovranno pagare una tassa al notaio pari al 3% che se fossero invece di pari importo non dovrebbero pagare.
Non capendo l'assurdo motivo di questa situazione, ha interpellato lo stesso notaio rogante, il quale le avrebbe risposto che su due piedi non ricordava l'articolo di legge ma che è vero quanto detto dall'agenzia in riferimento al "Testo Unico imposte registro DPR 1988".
Voi ne sapete qualcosa ?
È vero? e se si qual è l'articolo di legge che detta questa tassa del 3% per assegni diseguali?

Grazie e scusate il poema...
 

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