davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Buongiorno, sto cercando di ottenere la pre-delibera di un mutuo per acquistare un immobile in asta (che non ho ancora acquistato). La banca mi chiede tra l'altro l’atto di provenienza ossia l’atto notarile di acquisto (da parte degli attuali proprietari) dell'immobile. Tale atto è menzionato nella perizia del CTU del tribunale, ma non credo che per me sia possibile averlo, in quanto non è un atto pubblico: l'attuale proprietario non è tenuto a farmelo avere né il notaio che lo ha in archivio me lo darà. E' così? Logicamente la banca chiede questo documento in caso di vendita tra privati, quando chi vuole vendere deve dimostrare di essere proprietario ed è in possesso dell' atto di acquisto che lo dimostra. Ma in caso di vendita giudiziaria l'aspirante acquirente come fa a produrre detto atto, stipulato tra persone terze? Può la banca ragionevolmente chiedermi di produrre tale documento, o è il solito caso di ottusità del funzionario preposto?
Grazie
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Beh, se siete entrambi d'accordo mi arrendo. Ma questo vuol dire che qualunque atto notarile io faccia (compravendite immobiliari, mobiliari, contratti) chiunque può andare dal notaio e studiarseli, con importi, pattuizioni, penali e clausole varie? Io credevo che gli atti tra privati fossero coperti da segreto...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
E' proprio il contrario.

E' il concetto alla base di quella che si chiama, appunto, pubblicità immobiliare
(che non sono gli annunci su immobiliare .it :^^: )

Se io compro un immobile devo poter avere libero accesso alle informazioni su questo immobile (presenza di ipoteche o altro)

Inoltre, chi prima arriva mette la bandierina, pubblicamente, che l'immobile è suo.
Serve quindi anche per avere la certezza della proprietà.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto