Ma quando ci sono i beni culturali di mezzo, oltre al loro diritto di prelazione, non c'è anche un vincolo temporale entro il quale non si può vendere?
Comunque si, sei stata chiara ma non capisco il perchè di tale richiesta da parte acquirente...a me è capitato una volta di impostare il doppio atto ma c'erano tante di quelle trascrizioni sull'immobile che è stato l'unico modo per tutelare l'acquirente e anche perchè fino all'ottenimento delle ordinanze di cancellazione del Tribunale, la Banca non sbloccava il mutuo dell'acquirente.
Siamo stati materialmente obbligati ad impostarlo in tal modo...nel tuo caso non ne capisco il motivo.
Se è legato al famoso diritto di prelazione, la domanda sorge spontanea: entro quanto tempo devono esercitarlo? Non si poteva semplicemente fissare il rogito ad una data successiva?