limite minimo monolocali almeno 28 mq (in alcuni comuni anche di più).
inoltre in quasi tutti i comuni la pratica di frazionamento (ammesso che si possa fare) è una ristrutturazione e come tale onerosa.
le variabili sono moltissime.
Quoto quanto detto da federico.
Aggiungo per recente esperienza analoga quanto segue.
Come conseguenza della parolina "ristrutturazione" , bisogna presentare una DIA (o SCIA?) e le due u.i.
nuove che si vengono a creare dovranno adeguarsi ai
requisiti normativi attuali in tema di edilizia: quindi serramenti da sostituire a trasmittanza di legge, isolamento acustico tra i due nuovi e tra essi ed il residuo vecchio...., ACE a fine lavori delle 3 u.i.; locale cottura con aerazione e ventilazione adeguati, coeffiienti di aerazione attuali, ....se poi il riscaldamento è individuale, stesso discorso per la collocazione della caldaia e per la canna fumaria.
Aggiungi anche i due/tre documenti di certificazione acustica.
Il tutto in aggiunta agli oneri di urbanizzazione, sempre che il permesso sia concesso (credo che non sia mai negabile se già prima era classificato abitativo, ma certamente potrebbe essere sollevato il tema della disponibilità parcheggi per le
nuove unità venutesi a creare. E poichè penso non si possano realizzare, si tradurrà in un'extra oneri di urbanizzazione.