Salve a tutti e complimenti per il forum!
Vi espongo il mio problema, abbiate pazienza se dovrò dilungarmi un poco ma la questione è leggermente complessa.
Cinque anni fà mia madre viene contattata da un anziano amico di famiglia per avere un aiuto con la moglie invalida per qualche giorno a settimana a titolo gratuito. Mia madre accetta e la storia va avanti per qualche mese finchè un triste giorno di agosto l'uomo affida la moglie a mia madre e dopo poco muore davanti ai suoi occhi. La coppia non ha figli e l'eredità dell'uomo in mancanza di testamento va per gran parte alla moglie e per le quote di legge a 11 persone fra fratelli e nipoti. In questa eredità è ovviamente compresa la casa in cui viveva con la moglie che così per un 25% circa diviene proprietà degli 11 eredi che, di comune accordo, decidono di non far valere i propri diritti per rispetto della signora invalida che ancora ci vive, fino alla sua morte. Mia madre rispettando il volere dell'uomo si occupa dell'anziana arrivando a vivere con lei e per questo riceve dalla stessa il testamento olografo in cui nomina lei e me suoi eredi (assieme all'unica parente rimasta, una cugina). La signora purtroppo muore 2 anni fà e come da sue volontà la casa viene da noi ereditata corrispondendo anche agli 11 eredi del marito il valore delle quote acquistandole.
Fin qui tutto normale e regolare, se non fosse che circa una settimana fà mia madre scova nello sgabuzzino dietro una finta parete, una piccola cassaforte che una volta aperta rivela il testamento olografo del marito della signora, che ovviamente la designava sua erede universale.
Viene da sè quindi che la successione dell'uomo è in pratica invalidata e che noi ci troviamo ad aver corrisposto una discreta somma di denaro a persone che non avrebbero dovuto avere diritti sull'immobile ... la domanda è: è possibile, dopo aver pubblicato il nuovo testamento e apportato le modifiche alla successione, recuperare il denaro versato per l'acquisto delle loro quote? Se sì con quali procedure?
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno aiutarmi.
Vi espongo il mio problema, abbiate pazienza se dovrò dilungarmi un poco ma la questione è leggermente complessa.
Cinque anni fà mia madre viene contattata da un anziano amico di famiglia per avere un aiuto con la moglie invalida per qualche giorno a settimana a titolo gratuito. Mia madre accetta e la storia va avanti per qualche mese finchè un triste giorno di agosto l'uomo affida la moglie a mia madre e dopo poco muore davanti ai suoi occhi. La coppia non ha figli e l'eredità dell'uomo in mancanza di testamento va per gran parte alla moglie e per le quote di legge a 11 persone fra fratelli e nipoti. In questa eredità è ovviamente compresa la casa in cui viveva con la moglie che così per un 25% circa diviene proprietà degli 11 eredi che, di comune accordo, decidono di non far valere i propri diritti per rispetto della signora invalida che ancora ci vive, fino alla sua morte. Mia madre rispettando il volere dell'uomo si occupa dell'anziana arrivando a vivere con lei e per questo riceve dalla stessa il testamento olografo in cui nomina lei e me suoi eredi (assieme all'unica parente rimasta, una cugina). La signora purtroppo muore 2 anni fà e come da sue volontà la casa viene da noi ereditata corrispondendo anche agli 11 eredi del marito il valore delle quote acquistandole.
Fin qui tutto normale e regolare, se non fosse che circa una settimana fà mia madre scova nello sgabuzzino dietro una finta parete, una piccola cassaforte che una volta aperta rivela il testamento olografo del marito della signora, che ovviamente la designava sua erede universale.
Viene da sè quindi che la successione dell'uomo è in pratica invalidata e che noi ci troviamo ad aver corrisposto una discreta somma di denaro a persone che non avrebbero dovuto avere diritti sull'immobile ... la domanda è: è possibile, dopo aver pubblicato il nuovo testamento e apportato le modifiche alla successione, recuperare il denaro versato per l'acquisto delle loro quote? Se sì con quali procedure?
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno aiutarmi.