la scorsa settimana ho stilato un contratto di locazione ad uso abitativo quadriennale.Preciso che la proprietaria dell'immobile ha una figlia avvocato che ha ritenuto oppurtuno eliminare dal mio contratto la clausola dove il conduttore ha 30 giorni di tempo dall'inizio della locazione per comunicare al locatore eventuali anomalie dell'immobile o degli arredi.l'immobile locato e' arredato e la sig.ra avvocato ha voluto stipulare il contratto per immobile non arredato.Inoltre ha preteso il massimo di aumento I.s.t.a.t.- Dal momento che l'immobile occorreva velocemente al conduttore,inquanto dipendente della polizia si stato appena trasferito con famiglia al seguito e d'accordo con lui che ha accettato tutto senza ulteriori discussioni che se non fosse stato in periodo di festività avrei potuto interpellare il mio avvocato dal momento che la sig,ra avvocato parla esclusivamente citando articoli e per i quali avrei dovuto consultare il codice civile,chiedo nonostante i miei venti anni di esperienza nel settore se qualcuno puo' aiutarmi a chiarire.il contratto e' stato stipulato in base alla legge DELL'ART. 2,COMMA 1, della L. 9-12-1998,n. 431(escluse le fattispecie di cui all'art.1,commi 2 e 3) e poi mi chiedo: se il conduttore dovesse riscontrare che ci sono dei danni o elettrodomestici non funzionanti chi gli impedisce di inviare al locatore la raccomandata con relativa richiesta di provvedere ??E quale legge esonera il locatore dal provvedervi??