Questa ve la voglio far leggere!
E' tratta dalla newsletter FIMAA n. 38 di Marzo 2009 ...... incredibile che razza di "colleghi" circolino!!
La vicenda che ha portato alla decisione in esame iniziava dopo il conferimento dell'incarico di mediazione da parte di un cliente che richiedeva al mediatore non solo di ricercare un immobile da acquistare, ma anche di compiere ogni accertamento sullo stesso, anche con verifiche nei pubblici registri nonché di assisterlo fino al momento della stipula del rogito notarile. L'agente immobiliare riusciva a sottoporre una proposta d'acquisto al cliente (che la sottoscriveva), comunicando l'avvenuta sottoscrizione al venditore. Successivamente richiedeva la provvigione al promissario acquirente che si rifiutava di pagare in quanto l'immobile non era censito, e quindi non era stato possibile procedere alla stipula del rogito notarile. Il Tribunale di Nola, a cui il mediatore si rivolgeva, respingeva la domanda dell'attore per inadempimento di quest'ultimo al rispetto del particolare obbligo di garantire la regolarità, urbanistico-catastale dell'immobile, nonché all'obbligo di informazione, previsto per un mediatore professionale comunque tenuto a esaminare il titolo di provenienza. Del resto lo stesso Tribunale sottolineava come il venditore lo avesse reso edotto dello stato dell'immobile, cioè del mancato regolare accatastamento del cespite.
E' tratta dalla newsletter FIMAA n. 38 di Marzo 2009 ...... incredibile che razza di "colleghi" circolino!!
La vicenda che ha portato alla decisione in esame iniziava dopo il conferimento dell'incarico di mediazione da parte di un cliente che richiedeva al mediatore non solo di ricercare un immobile da acquistare, ma anche di compiere ogni accertamento sullo stesso, anche con verifiche nei pubblici registri nonché di assisterlo fino al momento della stipula del rogito notarile. L'agente immobiliare riusciva a sottoporre una proposta d'acquisto al cliente (che la sottoscriveva), comunicando l'avvenuta sottoscrizione al venditore. Successivamente richiedeva la provvigione al promissario acquirente che si rifiutava di pagare in quanto l'immobile non era censito, e quindi non era stato possibile procedere alla stipula del rogito notarile. Il Tribunale di Nola, a cui il mediatore si rivolgeva, respingeva la domanda dell'attore per inadempimento di quest'ultimo al rispetto del particolare obbligo di garantire la regolarità, urbanistico-catastale dell'immobile, nonché all'obbligo di informazione, previsto per un mediatore professionale comunque tenuto a esaminare il titolo di provenienza. Del resto lo stesso Tribunale sottolineava come il venditore lo avesse reso edotto dello stato dell'immobile, cioè del mancato regolare accatastamento del cespite.