Un saluto a tutti.
Il genitore (A) redige un testamento olografo col quale lascia un immobile (imm. A) ad uno dei due figli(X) a condizione che il coniuge, genitore (B) faccia lo stesso lasciando un altro immobile (imm. B) al secondo figlio (Y).
Premesse:
-Il genitore A possiede il 100% del rispettivo immobile e non ha altri beni
-Il genitore B possiede il 100% del rispettivo immobile e possiede altri beni (terreni) di valore non trascurabile ma senz'altro inferiore all'imm. B
-L'immobile A è di fatto utilizzato come abitazione dei coniugi, parte, e come abitazione del figlio (X), parte
-L'imm. B è di fatto utilizzato come abitazione dal figlio (Y)
-non risulta esistere un testamento del genitore (B) anche se è nota la sua volontà di assegnare gli immobili in oggetto così come desiderato da (A)
-entrambi i genitori sono in età avanzata e versano in cattivo stato di salute. Il genitore (A) non è più in possesso di facoltà mentali tali da poter compiere ulteriori atti pertinenti la questione
Ecco le domande:
in caso di decesso di uno genitori
-il testamento di (A) e la nota volontà di (B) possono in qualche modo determinare un'assegnazione degli immobili così come desiderato? Mi riferisco ovviamente al caso in cui uno dei due figli, al contrario, non intendesse rispettare l'accordo tra tutti da tempo stabilito.
in caso contrario, come temo,
-stante le cose, qual'è il modo più semplice e meno oneroso per definire la situazione onde evitare possibili, futuri problemi.
Ringrazio per l'attenzione.
Saluti.
Walter
Il genitore (A) redige un testamento olografo col quale lascia un immobile (imm. A) ad uno dei due figli(X) a condizione che il coniuge, genitore (B) faccia lo stesso lasciando un altro immobile (imm. B) al secondo figlio (Y).
Premesse:
-Il genitore A possiede il 100% del rispettivo immobile e non ha altri beni
-Il genitore B possiede il 100% del rispettivo immobile e possiede altri beni (terreni) di valore non trascurabile ma senz'altro inferiore all'imm. B
-L'immobile A è di fatto utilizzato come abitazione dei coniugi, parte, e come abitazione del figlio (X), parte
-L'imm. B è di fatto utilizzato come abitazione dal figlio (Y)
-non risulta esistere un testamento del genitore (B) anche se è nota la sua volontà di assegnare gli immobili in oggetto così come desiderato da (A)
-entrambi i genitori sono in età avanzata e versano in cattivo stato di salute. Il genitore (A) non è più in possesso di facoltà mentali tali da poter compiere ulteriori atti pertinenti la questione
Ecco le domande:
in caso di decesso di uno genitori
-il testamento di (A) e la nota volontà di (B) possono in qualche modo determinare un'assegnazione degli immobili così come desiderato? Mi riferisco ovviamente al caso in cui uno dei due figli, al contrario, non intendesse rispettare l'accordo tra tutti da tempo stabilito.
in caso contrario, come temo,
-stante le cose, qual'è il modo più semplice e meno oneroso per definire la situazione onde evitare possibili, futuri problemi.
Ringrazio per l'attenzione.
Saluti.
Walter