Ciao a tutti, leggo costantemente i vostri interventi sempre molto professionali e stavolta devo proporvi il mio caso che mi ha messo in difficoltà.
Alcuni mesi fa un cliente firma un incarico per vendere casa ad un collega e si conclude un compromesso.
successivamente io subentro nell'agenzia, il suddetto compromesso viene annullato e la casa rimessa in vendita.
Ora acquisisco una nuova proposta che compilo col nome del venditore e assegno di caparra confirmatoria intestati a quello che ritenevo il proprietario.
Quando convoco questi per l'accettazione vengo a scoprire che per motivi fiscali l'appartamento è stato venduto alla suocera ed è la stessa che firma la proposta per accettazione. in questa fase io tiro una riga sopra il nome di quello che ritenevo il proprietario e lo sostituisco col nome corretto ... e qui commetto la leggerezza di non comunicarlo immediatamente al proponente.
La successiva comunicazione R.R. con la convocazione per la stipula del compromesso fa sorgere la grana. il proponente mi accusa di leggerezza e pretende di stracciare la proposta e la restituzione dell'assegno (con la promessa di rifare tutto coi nomi corretti) ma poi nega definitivamente ogni prosecuzione del rapporto.
Oggi il proprietario mi chiede di far rispettare la proposta accettata e fargli avere la caparra confirmatoria, io vorrei magari incassare la provvigione dal proponente......
cosa mi suggerite di fare? ...... a parte l'avvocato!!!!!!.
ogni consiglio è bene accetto.
Alcuni mesi fa un cliente firma un incarico per vendere casa ad un collega e si conclude un compromesso.
successivamente io subentro nell'agenzia, il suddetto compromesso viene annullato e la casa rimessa in vendita.
Ora acquisisco una nuova proposta che compilo col nome del venditore e assegno di caparra confirmatoria intestati a quello che ritenevo il proprietario.
Quando convoco questi per l'accettazione vengo a scoprire che per motivi fiscali l'appartamento è stato venduto alla suocera ed è la stessa che firma la proposta per accettazione. in questa fase io tiro una riga sopra il nome di quello che ritenevo il proprietario e lo sostituisco col nome corretto ... e qui commetto la leggerezza di non comunicarlo immediatamente al proponente.
La successiva comunicazione R.R. con la convocazione per la stipula del compromesso fa sorgere la grana. il proponente mi accusa di leggerezza e pretende di stracciare la proposta e la restituzione dell'assegno (con la promessa di rifare tutto coi nomi corretti) ma poi nega definitivamente ogni prosecuzione del rapporto.
Oggi il proprietario mi chiede di far rispettare la proposta accettata e fargli avere la caparra confirmatoria, io vorrei magari incassare la provvigione dal proponente......
cosa mi suggerite di fare? ...... a parte l'avvocato!!!!!!.
ogni consiglio è bene accetto.