Riclassamento immobili: la vittoria del Codacons
di Pierpaolo Molinengo
Importante vittoria del Codacons dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Roma in merito al riclassamento delle unità immobiliari site sul territorio romano.
Di recente – spiega l'associazione - Roma Capitale ha richiesto all'Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari urbane di proprietà privata site nelle microzone comunali nelle quali "il rapporto tra il valore medio di mercato, individuato ai sensi del Regolamento di cui al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 e il corrispondente valore medio catastale… si discosta significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali".
Una rivoluzione che ha coinvolto diverse microzone della capitale (Centro Storico; Aventino;Trastevere; Borgo; Prati; Flaminio I; XX Settembre; Monti; San Saba; Testaccio; Gianicolo; Delle Vittorie – Trionfale; Flaminio II; Parioli; Salario Trieste; Esquilino; Ville dell'Appia), le cui abitazioni si sono viste attribuire una nuova categoria e/o classe e dunque una nuova rendita catastale con conseguente aggravio di costi per i loro proprietari.
Contro numerosi accertamenti catastali notificati ai cittadini romani l'associazione ha presentato una serie di ricorsi presso la Commissione Tributaria Provinciale volti ad ottenere, a seconda dei casi, l'annullamento degli avvisi di accertamento emessi da Agenzia del Territorio o la riduzione della nuova rendita catastale attribuita. Arriva oggi la prima decisione favorevole della Commissione Tributaria di Roma, che accoglie in pieno le richieste avanzate dal Codacons per conto di un proprietario immobiliare, la cui abitazione era stata riclassificata dalla categoria A3 classe 2 alla A2 classe 3. Il Giudice Luigi Birritteri, nella sentenza, "riconosce che la classe accertata risulta sovrastimata e questa Commissione ritiene sicuramente più coerente attribuire all'unità in contestazione la classe 2". La Commissione Tributaria quindi "ridetermina il classamento dell'unità immobiliare in contestazione nella categoria A2 classe 2 con rendita pari ad euro 1.391,85". Ora tutti i cittadini romani che dovessero ricevere analogo avviso con conseguente variazione della rendita catastale, possono agire con il Codacons, al fine di far valere le loro ragioni e ottenere l'annullamento dell'avviso di accertamento notificato o la riduzione della nuova rendita catastale attribuita.
da Newpages Real Estate
di Pierpaolo Molinengo
Importante vittoria del Codacons dinanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Roma in merito al riclassamento delle unità immobiliari site sul territorio romano.
Di recente – spiega l'associazione - Roma Capitale ha richiesto all'Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari urbane di proprietà privata site nelle microzone comunali nelle quali "il rapporto tra il valore medio di mercato, individuato ai sensi del Regolamento di cui al D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 e il corrispondente valore medio catastale… si discosta significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali".
Una rivoluzione che ha coinvolto diverse microzone della capitale (Centro Storico; Aventino;Trastevere; Borgo; Prati; Flaminio I; XX Settembre; Monti; San Saba; Testaccio; Gianicolo; Delle Vittorie – Trionfale; Flaminio II; Parioli; Salario Trieste; Esquilino; Ville dell'Appia), le cui abitazioni si sono viste attribuire una nuova categoria e/o classe e dunque una nuova rendita catastale con conseguente aggravio di costi per i loro proprietari.
Contro numerosi accertamenti catastali notificati ai cittadini romani l'associazione ha presentato una serie di ricorsi presso la Commissione Tributaria Provinciale volti ad ottenere, a seconda dei casi, l'annullamento degli avvisi di accertamento emessi da Agenzia del Territorio o la riduzione della nuova rendita catastale attribuita. Arriva oggi la prima decisione favorevole della Commissione Tributaria di Roma, che accoglie in pieno le richieste avanzate dal Codacons per conto di un proprietario immobiliare, la cui abitazione era stata riclassificata dalla categoria A3 classe 2 alla A2 classe 3. Il Giudice Luigi Birritteri, nella sentenza, "riconosce che la classe accertata risulta sovrastimata e questa Commissione ritiene sicuramente più coerente attribuire all'unità in contestazione la classe 2". La Commissione Tributaria quindi "ridetermina il classamento dell'unità immobiliare in contestazione nella categoria A2 classe 2 con rendita pari ad euro 1.391,85". Ora tutti i cittadini romani che dovessero ricevere analogo avviso con conseguente variazione della rendita catastale, possono agire con il Codacons, al fine di far valere le loro ragioni e ottenere l'annullamento dell'avviso di accertamento notificato o la riduzione della nuova rendita catastale attribuita.
da Newpages Real Estate