Si puoi fare tutto, potete anche intestare l'appartamento a tuo marito che acquisterà comunque come prima casa dato che si tratta di fusione di due unità immobiliari in una unica.
A tal proposito, l'Agenzia richiama alcuni casi "simili" in cui prassi (risoluzione 25/2005 e circolare 38/2005) e giurisprudenza (Cassazione, sentenze 563/1998 e 10981/2007) hanno riconosciuto l'applicazione del beneficio (acquisto contemporaneo di due alloggi contigui destinati ad essere uniti, acquisto di un alloggio da accorpare al primo già acquisito in regime di favore, acquisto di un'abitazione destinata ad ampliarne un'altra che non ha beneficiato del regime di favore perché non ancora vigente).
Sulla base di tali precedenti e in considerazione della volontà del legislatore di favorire gli interventi destinati al miglioramento delle condizioni di utilizzo della prima casa, l'Agenzia dà l'ok alla fruizione del beneficio anche in caso di ampliamento dell'abitazione non "agevolata" per difetto dei requisiti di legge.
Chiaramente, per la spettanza del beneficio, è necessario che l'appartamento risultante dall'accorpamento dei due alloggi rientri nella tipologia di immobile non di lusso.