cesare.p

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Privato Cittadino
Buongiorno. Sto pensando di adibire una sala della casa in cui vivo come studio di attività di consulenza. Per cui vorrei capire se è necessario il cambio di destinazione d'uso.

La casa è intestata ai miei genitori che convivono con me ed è una villetta indipendente. Ovviamente sarebbe in prevalenza utilizzata a scopo abitativo, al netto dell'unica stanza in cui eserciterei attività lavorativa.
L'attività che andrei a svolgere è di consulenza fiscale a privati e imprese, chiaramente con necessità di ricevere qualche volta anche su appuntamento anche se non in modo sistematico. Non so se si possa definire un'attività aperta al pubblico in tutto e per tutto.

So che ci sono professionisti come psicologi o persino avvocati che lavorano a casa mantenendo la categoria A2. Secondo voi è possibile farlo?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno. Sto pensando di adibire una sala della casa in cui vivo come studio di attività di consulenza. Per cui vorrei capire se è necessario il cambio di destinazione d'uso.

La casa è intestata ai miei genitori che convivono con me ed è una villetta indipendente. Ovviamente sarebbe in prevalenza utilizzata a scopo abitativo, al netto dell'unica stanza in cui eserciterei attività lavorativa.
L'attività che andrei a svolgere è di consulenza fiscale a privati e imprese, chiaramente con necessità di ricevere qualche volta anche su appuntamento anche se non in modo sistematico. Non so se si possa definire un'attività aperta al pubblico in tutto e per tutto.

So che ci sono professionisti come psicologi o persino avvocati che lavorano a casa mantenendo la categoria A2. Secondo voi è possibile farlo?
Direi che non servirà alcun cambio di destinazione d'uso, farai la sede fiscale della tua p IVA in quell'immobile dove penso tu abbia anche la residenza, non potrai però scaricare spese di bollette o altro per evidenti ragioni (ma comunque se sarai contribuente minimo il problema non si porrà), credo che la consulenza, per propria natura, non preveda un immobile aperto al pubblico, la consulenza puoi farla di persona in quella stanza ma anche on line o al domicilio del soggetto a cui la fornisci.
Potrà darti conferma di tutto il commercialista, un caf oppure o direttamente la camera di commercio, con cui potrai scegliere al meglio il codice partita IVA.
 

cesare.p

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per cui ricevendo un cliente su appuntamento non rischio di essere segnalato o denunciato?

Per quanto riguarda le detrazioni, mi era stato detto che posso detrarre gli acquisti di attrezzatura per il lavoro (es. Pc, mobili, ecc.) e una parte non superiore al 50% delle spese per utenze. Non so se sia corretto
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per cui ricevendo un cliente su appuntamento non rischio di essere segnalato o denunciato?

Per quanto riguarda le detrazioni, mi era stato detto che posso detrarre gli acquisti di attrezzatura per il lavoro (es. Pc, mobili, ecc.) e una parte non superiore al 50% delle spese per utenze. Non so se sia corretto
Il resto sono questioni che dovrai vedere col commercialista. Quello che ti possiamo dire noi, per nostra esperienza, è che appunto puoi svolgere tranquillamente questa attività nella casa, senza cambi d'uso o comunicazioni varie.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vai supertranquillo...a meno che non abbiano di recente cambiato le normative

Io usavo un stanza di casa dove ero in affitto ad uso ufficio (manco ho mai ricevuto qualcuno) e detraevo una parte delle spese di locazione, non ricordo se anche per i consumi

Essendo una casa singola, poi, non devi dar conto a nessuno per cui, ricevi chi vuoi e dove vuoi (pure in altre stanze)

Conosco comunque colleghi che nel proprio bilocale ricevono clienti, stampa moduli di proposte/incarichi ecc ecc Quindi usa il soggiorno come ufficio senza nessun divieto a livello legale/fiscale che sia

Per cui ricevendo un cliente su appuntamento non rischio di essere segnalato o denunciato?

Per quanto riguarda le detrazioni, mi era stato detto che posso detrarre gli acquisti di attrezzatura per il lavoro (es. Pc, mobili, ecc.) e una parte non superiore al 50% delle spese per utenze. Non so se sia corretto
se non erro il detraevo il 30% del canone di affitto...non ricordo per le utenze
 

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