Salve a tutti,
sono nuovo in questo forum che apprezzo molto e nel quale ho cercato l'argomento che (purtroppo) mi riguarda e cioè l'usucapione. Ho trovato parecchie informazioni molto utili, ma non sono riuscito a trovare chiarezza sufficiente per il mio caso. Pertanto sarei molto grato per qualsiasi aiuto che riusciste a darmi. Ecco il mio problema:
Vorrei ampliare la casa di mio padre che è situata su di un piccolo terreno in zona di verde agricolo. Facendo ricerche catastali ho scoperto che una piccola parte del terreno è di proprietà del vicino. Questa piccola parte di terreno (ca. 250 mq) è in possesso da ormai tre generazioni della mia famiglia (il fratello di mio nonno aveva ceduto il terreno a mio nonno negli Anni Quaranta, soltanto in forma verbale) e mio nonno vi aveva costruito anche un fienile che lui, poi mio padre ed ora io (trasformato in garage alla buona) abbiamo utilizzato in modo continuativo senza interruzioni e senza opposizioni alcune. Il fienile non è a sua volta mai stato accatastato. Tutto il terreno in possesso di mio padre è recintato, comprendendo la parte non di sua proprietà, e noi abbiamo sempre curato il terreno. Se ho capito bene, i requisiti per l'usucapione ci sono tutti. Il fatto è che non sono tipo da litigi e quindi ho provato a risolvere la questione in via amichevole con il vicino che mi ha risposto che per regolare la cosa vuole avere "almeno 7000 euro". Siccome il pezzo di terreno non è edificale (a me serve soltanto perchè con il mio ampliamento non riuscirei altrimenti a restare entro il limite dei 5 metri dal confine) il suo valore si aggira sui 15 euro al metro (quindi ca. 3750 eur). Ora arrivo al dunque: i 7000 che il vicino mi chiede mi sembrano eccessivi e quindi tenterei la causa per usucapione, ma mi conviene? Quanto tempo e denaro mi può costare? Ci sono forse altre soluzioni?
Grazie mille a tutti!
sono nuovo in questo forum che apprezzo molto e nel quale ho cercato l'argomento che (purtroppo) mi riguarda e cioè l'usucapione. Ho trovato parecchie informazioni molto utili, ma non sono riuscito a trovare chiarezza sufficiente per il mio caso. Pertanto sarei molto grato per qualsiasi aiuto che riusciste a darmi. Ecco il mio problema:
Vorrei ampliare la casa di mio padre che è situata su di un piccolo terreno in zona di verde agricolo. Facendo ricerche catastali ho scoperto che una piccola parte del terreno è di proprietà del vicino. Questa piccola parte di terreno (ca. 250 mq) è in possesso da ormai tre generazioni della mia famiglia (il fratello di mio nonno aveva ceduto il terreno a mio nonno negli Anni Quaranta, soltanto in forma verbale) e mio nonno vi aveva costruito anche un fienile che lui, poi mio padre ed ora io (trasformato in garage alla buona) abbiamo utilizzato in modo continuativo senza interruzioni e senza opposizioni alcune. Il fienile non è a sua volta mai stato accatastato. Tutto il terreno in possesso di mio padre è recintato, comprendendo la parte non di sua proprietà, e noi abbiamo sempre curato il terreno. Se ho capito bene, i requisiti per l'usucapione ci sono tutti. Il fatto è che non sono tipo da litigi e quindi ho provato a risolvere la questione in via amichevole con il vicino che mi ha risposto che per regolare la cosa vuole avere "almeno 7000 euro". Siccome il pezzo di terreno non è edificale (a me serve soltanto perchè con il mio ampliamento non riuscirei altrimenti a restare entro il limite dei 5 metri dal confine) il suo valore si aggira sui 15 euro al metro (quindi ca. 3750 eur). Ora arrivo al dunque: i 7000 che il vicino mi chiede mi sembrano eccessivi e quindi tenterei la causa per usucapione, ma mi conviene? Quanto tempo e denaro mi può costare? Ci sono forse altre soluzioni?
Grazie mille a tutti!