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Punto 1 - Un tizio mette in vendita un'immobile e Mario lo acquista, la banca concede a Mario un mutuo ventennale. Nell'atto di compravendita fatto tra il Tizio e Mario viene trascritto che Giovanni (cugino di Mario) ha l'usufrutto di quell'immobile.

Mario dopo 5 anni muore, e Giuseppe unico fratello di Mario accetta l'eredità e continua a pagare le rate del mutuo al posto del fratello Mario deceduto, la banca sa tutto ma non apporta nessuna modifica all'atto di mutuo.

 

 

L'atto di mutuo non va miodificato ne alresì la garanzia, l'ipoteca infatti essendo una garanzia reale segue il bene (non la persona). Tieni altresì presente e mi sembra il nodo risolutivo di tutta la questione: il mutuo è stato fatto per comprare l'immobile e l'ipoteca è stata trascritta sull PIENA PROPRIETA DELL'IMMOBILE PRIMA DELL'usufrutto. Pertanto come indicato nell'2644 cc vale il principio dell'anteriorità delle trascrizioni. Insomma qualsiasi cosa succeda qualsiasi gravame venga trascritto o vendita effettuata se uno non paga quel mutuo che ha l'ipoteca prima dell'usufrutto, anche l'usufrutto non sarà opponibile e pertanto l'immobile potrà essere subastato come piena proprietà. (questa è una vertà assoluta non contestabile).

S evuoi essere sicuro di quanto ti dico. Vai alla conservatoria dei registri immobiliari fai una visura dando all'impiegato foglio, sub e mappale e confronta le date dell'iscrizione dell'usufrutto e dell'ipoteca. Tanto per farla facile chi dei due è stato iscritto prima vince.


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