Buongiorno,
mio figlio ha recentemente acquistato come prima casa un appartamento di civile abitazione cat A/3,al terzo piano di un condominio, dove ha stabilito la sua residenza.
Vorrebbe utilizzare tale appartamento anche come sede di una associazione culturale no profit, non riconosciuta, di cui lui stesso è il rappresentante legale, avente come finalità lo studio della lingua inglese,
A tal scopo vorrebbe destinare due stanze ad aule, con una scrivania e sei sedie senza ulteriori attrezzature e senza necessità di variazioni strutturali nell' appartamento L' affollamento massimo dovrebbe essere di 10_12 persone.
L' utilizzo dell' appartamento dovrebbe essere promiscuo nel senso che va utilizzato sia come residenza che come sede dell' associazione.
Ci domandiamo:
a)è necessario chiedere un cambiamento di destinazione d'uso?
b)è necessario stipulare un contratto per la sede dell'associazione (es. comodato ad uso gratuito)
c)quanto sopra comporta una perdita delle agevolazioni fiscali per prima casa?
d)l' attività va segnalata alla PS
d)e' necessaria un' approvazione formale del condominio per la presenza dell' Associazione Culturale? Il regolamento al capitolo divieti recita così: "è vietato destinare gli alloggi ad uso di sanatorio, gabinetti di cura ed ambulatori per malattie infettive o contagiose, a scuola di musica, di canto o di ballo, ad associazioni o partiti politici,ed in genere a qualunque si voglia altro uso che possa turbare la tranquillità dei condomini o sia contrario all'igiene e al decoro dell' edificio".
Riteniamo che la tranquillità possa essere regolamentata ed assicurata anche perchè l' afflusso è limitato ad un massimo di 10 persone rispettando le ore di pausa dalle 13 alle 16. Analogamente sono assicurati igiene e decoro.
Ci chiediamo invece se esistono limitazioni sull'uso dell' ascensore o come dovrebbe essere eventualmente regolamentato.
Sono estremamente grato per l' attenzione che vorrete prestare a questa mia richiesta perchè e fondamentale per il prosieguo o meno dell' iniziativa di mio figlio.
Buon anno a tutti.
mio figlio ha recentemente acquistato come prima casa un appartamento di civile abitazione cat A/3,al terzo piano di un condominio, dove ha stabilito la sua residenza.
Vorrebbe utilizzare tale appartamento anche come sede di una associazione culturale no profit, non riconosciuta, di cui lui stesso è il rappresentante legale, avente come finalità lo studio della lingua inglese,
A tal scopo vorrebbe destinare due stanze ad aule, con una scrivania e sei sedie senza ulteriori attrezzature e senza necessità di variazioni strutturali nell' appartamento L' affollamento massimo dovrebbe essere di 10_12 persone.
L' utilizzo dell' appartamento dovrebbe essere promiscuo nel senso che va utilizzato sia come residenza che come sede dell' associazione.
Ci domandiamo:
a)è necessario chiedere un cambiamento di destinazione d'uso?
b)è necessario stipulare un contratto per la sede dell'associazione (es. comodato ad uso gratuito)
c)quanto sopra comporta una perdita delle agevolazioni fiscali per prima casa?
d)l' attività va segnalata alla PS
d)e' necessaria un' approvazione formale del condominio per la presenza dell' Associazione Culturale? Il regolamento al capitolo divieti recita così: "è vietato destinare gli alloggi ad uso di sanatorio, gabinetti di cura ed ambulatori per malattie infettive o contagiose, a scuola di musica, di canto o di ballo, ad associazioni o partiti politici,ed in genere a qualunque si voglia altro uso che possa turbare la tranquillità dei condomini o sia contrario all'igiene e al decoro dell' edificio".
Riteniamo che la tranquillità possa essere regolamentata ed assicurata anche perchè l' afflusso è limitato ad un massimo di 10 persone rispettando le ore di pausa dalle 13 alle 16. Analogamente sono assicurati igiene e decoro.
Ci chiediamo invece se esistono limitazioni sull'uso dell' ascensore o come dovrebbe essere eventualmente regolamentato.
Sono estremamente grato per l' attenzione che vorrete prestare a questa mia richiesta perchè e fondamentale per il prosieguo o meno dell' iniziativa di mio figlio.
Buon anno a tutti.