Il mio vicino, nonostante il mio parere contrario, ha tolto una recinzione di paletti e rete metallica alta 150 cm e l'ha sostituita con un muro alto 280 cm, impedendomi cosi di vedere il viale di accesso alla mia proprietà e limitando enormemente la circolazione dell'aria . Dato il mio dissenso, che non ho potuto far valere all'epoca della costruzione per miei gravi motivi sanitari, non ho partecipato alla spesa per la costruzione e malgrado le rivendicazioni non intendo aderire alle richieste di partecipazione alle spese. Il mio vicino ha voluto costruire il muro, eludendo anche le disposizioni comunale che chiaramente indicano in 120 cm la possibilità di costruzione di muri di cinta con aggiunta di altre sopraelevazioni che consentano la visione panoramica. Sulla vecchia recinzione da me costruita erano ancorati dei fili elettrici che consentivano l'illuminazione del viale e del giardino, recentemente ho sostituito quei fili con altri stesi esternamente lungo il muro di confine dalla mia parte ed ho ancorato al muro tre lampioncini di illuminazione. Il mio vicino, dati i rapporti poco buoni fra di noi (abbiamo anche avuto una lite giudiziaria perché aveva ridotto l'ampiezza del diritto di accesso che grava sulla sua proprietà in favore della mia) e per desiderio di rivalsa mi ha chiesto di rimuovere tale illuminazione perché attaccata sul suo muro. Non so se io abbia un qualche diritto di utilizzare la parte esterna del muro ad esempio per migliorarne la visibilità o sono costretto a coprire il tutto con materiali solo appoggiati al muro, considerando anche che il muro che sostituisce la vecchia recinzione è stato costruito utilizzando lo spazio comune tra i due fondi quindi anche una parte del mio terreno (anzi direi tutto sul mio terreno, ma non posso provarlo per demolizione dei vecchi cippi confinari. Qualcuno può aiutarmi indicandomi come comportarmi ? Grazie a tutti.