Salve a tutti,vi illustro concisamente i fatti per chiedere gentilmente un vostro parere prima di agire avventatamente.
Queste le premesse:
1) A settembre 2010 stipulo,in qualità di locatore (come impresa individuale emetto fattura), un contratto di locazione commerciale per un ufficio con la durata tipica di 6 +6 anni, con rate mensili di importo pari a € 1.000,00+IVA da corrispondere anticipatamente entro il 5 del mese;
2) Il conduttore,lo cito per completezza,è una società per azioni (spa con € 200.000,00 di capitale i.v.);
3) Nel contratto inserisco,come garanzia,
3.1) il rilascio di una fidejussione assicurativa a prima richiesta con durata annuale da rinnovare di anno in anno (pena la risoluzione del contratto) per un importo di € 12.000,00 a copertura dei canoni e per un importo di € 3.000,00 in sostituzione del deposito cauzionale ( l’importo totale della fidejussione è pertanto di € 15.000,00)
3.2) un assegno di € 5.000,00 non trasferibile e senza data come garanzia accessoria (in realtà credo che il termine non sia corretto) che avrebbe dovuto avere la funzione di essere portato all’incasso per compensare le eventuali lungaggini per avere il pagamento da parte dell’assicurazione in caso di morosità.
4)Abbiamo stabilito , dovendo effettuare dei lavori interni, che la corresponsione del canone iniziasse da gennaio 2011
Fatte queste premesse adesso (8 marzo) mi trovo nella situazione che l’inquilino ha pagato solo la mensilità di gennaio e risulta moroso per febbraio e da pochi giorni anche per marzo ( quindi 2 mesi)
Vi chiedo,mi conviene,se la situazione non si risolvesse bonariamente portare all’incasso l’assegno o attivare la fidejussione?
Grazie mille a tutti.
Queste le premesse:
1) A settembre 2010 stipulo,in qualità di locatore (come impresa individuale emetto fattura), un contratto di locazione commerciale per un ufficio con la durata tipica di 6 +6 anni, con rate mensili di importo pari a € 1.000,00+IVA da corrispondere anticipatamente entro il 5 del mese;
2) Il conduttore,lo cito per completezza,è una società per azioni (spa con € 200.000,00 di capitale i.v.);
3) Nel contratto inserisco,come garanzia,
3.1) il rilascio di una fidejussione assicurativa a prima richiesta con durata annuale da rinnovare di anno in anno (pena la risoluzione del contratto) per un importo di € 12.000,00 a copertura dei canoni e per un importo di € 3.000,00 in sostituzione del deposito cauzionale ( l’importo totale della fidejussione è pertanto di € 15.000,00)
3.2) un assegno di € 5.000,00 non trasferibile e senza data come garanzia accessoria (in realtà credo che il termine non sia corretto) che avrebbe dovuto avere la funzione di essere portato all’incasso per compensare le eventuali lungaggini per avere il pagamento da parte dell’assicurazione in caso di morosità.
4)Abbiamo stabilito , dovendo effettuare dei lavori interni, che la corresponsione del canone iniziasse da gennaio 2011
Fatte queste premesse adesso (8 marzo) mi trovo nella situazione che l’inquilino ha pagato solo la mensilità di gennaio e risulta moroso per febbraio e da pochi giorni anche per marzo ( quindi 2 mesi)
Vi chiedo,mi conviene,se la situazione non si risolvesse bonariamente portare all’incasso l’assegno o attivare la fidejussione?
Grazie mille a tutti.