lamberts

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

dovendo vendere casa (Torino) ad acquirente sito a Roma ed intenzionato a trasferirsi, mi chiedevo se fosse possibile scambiare il Preliminare di Compravendita controfirmandolo a mezzo di firme digitali che so avere piena validità e riconoscimento ai sensi della legge italiana.
Nel caso fosse possibile siglare il documento con la firma digitale, sarebbe questo poi registrabile ugualmente presso l'Agenzia delle Entrate? In che modo (un documento controfirmato digitalmente e stampato non riporta, in coda, alcune evidenza della firma apposta)?

Grazie del supporto.

Saluti
 

studiopci

Membro Storico
Il servizio della firma digitale dei documenti è disponibile presso quasi tutti i Notai , per cui l'unica scocciatura sarà quella di dovervi recare presso un Notaio di fiducia e redigere e sottoscrivere il compromesso in maniera digitale. Fabrizio
 

lamberts

Nuovo Iscritto
Grazie della risposta.
Tuttavia, mi preme sviluppare la domanda e precisare alcuni dettagli.
Il sottoscritto e la controparte acquirente siamo già dotati di firma digitale, per cui in grado di firmare (e controfirmare) digitalmente il Preliminare di Compravendita. Non penso, dunque, di aver bisogno di recarmi da un notaio per l'usufruizione del servizio come da lei scritto (sbaglio?).
Ciò detto, rimane il dubbio legato alle modalità di registrazione del documento, siglato digitalmente, presso l'Agenzia delle Entrate. Il file elettronico deve semplicemente essere spedito via e-mail considerato, di nuovo, che un documento controfirmato digitalmente e stampato non riporta alcuna evidenza della firma apposta?

Grazie del supporto.
 

studiopci

Membro Storico
Ho omesso di specificare la seconda possibilità ... quella cioè dei due contraenti che hanno la firma elettronica, perchè se non è cambiata la legge ( dovrei rileggerla tutta , i contratti digitali on line, senza l'ausilio di un certificator,e sono consentiti solo business to business e business to consumer, cioè solo tra azienda ed azienda e azienda e consumatore... quelli tra privati devono vedere l'intervento di un Ente certificatore che in questo caso è l'associazione notarile.
 
I

ilragno

Ospite
Non capisco questo ricorso alle firme digitali per un preliminare.
E' forse il frutto di mode ipertecnolgiche attuali ?

Come si sarebbe fatto 10 anni fa, quando non c'era : on-line ?

Poi l'assegno di caparra al preliminare : pure on-line ?

Ho appena letto una nuova discussione in immobilio, dove si chiede quando si faranno on-line le registrazioni dei contratti di compravendita immobiliare.
Non sono a conoscenza neanche di cosa vuol dire, ma è chiaro che potrà avvenire solo dopo il tradizionalissimo atto notarile di compravendita con firme reali davanti al notaio. Se poi il notaio, invece di mandare il fattorino a registrare l'atto, lo potrà fare (con l'ausilio della vecchia segretaria) on-line, buon per lui. Ma non credo che si potranno mai registrare privatamente on-line, seduti sul salotto di casa o al tavolo della cucina, contratti di trasferimento di diritti reali quali la proprietà.
Piedi per terra e testa sul collo, please !
 

lamberts

Nuovo Iscritto
Gent.mo "ilragno",

la registrazione telematica di documenti privati/pubblici è ormai una realtà, introdotta dai recenti decreti semplificazioni aventi, appunto, l'obiettivo di semplificare la vita ai consumatori ed evitando loro perdite di tempo (=denaro) legate all'espletamento delle pratiche "offline".
Pertanto, ciò che lei "non crede" sarà mai possibile è, al contrario, già possibile oggi ed in continua evoluzione. E ciò che oggi è già stato reso possibile è frutto di una precisa esigenza/richiesta dei consumatori medesimi.

Ciò detto, un ulteriore domanda per "studiopci", ringraziandolo per il supporto fin qui già fornito. Chiarito (da Lei) il ruolo notarile per il servizio di firma digitale, come avviene la successiva operazione di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate del documento firmato digitalmente (rimanendo valide le mie considerazioni di cui sopra)?

Grazie.
 

studiopci

Membro Storico
Salve Lamberts, nel forum ci diamo del tu tutti quanti e non è cattiva educazione farlo, in merito alla tua questione, c'è da precisare che in Italia spesso si fanno le leggi che poi rimandano a decreti attuativi, dove cioè vengono specificati... modi, modalità ed altre allegrie varie, per cui si sbandiera una legge semplificativa che nella realtà non è applicabile se non in pochi ed alcuni casi; nel tuo, premesso che la sottoscrizione deve avvenire preso uno studio Notarile abilitato alla validazione e trasmissione elettronica degli atti, sarà lo stesso Notaio ad effettuare la trasmissione e registrazione elettronica dei documenti presso la competente AdE. Fabrizio
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Potresti inviargli il preliminare per posta da te firmato con la dicitura che la caparra confirmatoria sarà da versare tramite bonifico bancario entro 7 gg dalla controfirma pena la nullità del contratto.
 

lamberts

Nuovo Iscritto
In effetti Maurizio, non capisco perchè, al giorno d'oggi, le caparre confirmatorie non siano versate a mezzo bonifico bancario (facendo accompagnare la Proposta dalla dicitura che riportavi tu sopra) anzichè a mezzo del tradizionale assegno...penso che la cosa sia di piena fattibilità tecnica e validità legale.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
La caparra di solito è versata tramite assegno bancario al momento della firma del preliminare con la presenza delle parti e non vedo grossi rischi in questa prassi, certo l'assegno potrebbe essere scoperto ma a questo punto il venditore è inadempiente e col solo preliminare in mano nulla può.
Quello che io ti ho proposto l'ho già messo in pratica senza problemi, no soldi no acquisto.
 

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