Per l'eventuale domanda di retrocessione, bisogna dimostrare che:
- il prezzo di vendita indicato nel rogito non era adeguato al valore commerciale del tempo
- del corrispettivo non si trovi traccia nelle disponibilità liquide della madre.
Entrambe le cose sono di difficile ricostruzione, essendo passati più di 30 anni: ma in teoria se viene dimostrata una finta vendita, gli altri figli possono chiedere di includere il bene nell'asse ereditario.