U
Utente Cancellato 83160
Ospite
Salve a tutti e complimenti per la splendida community.
Vi leggo da un po ed ho deciso di iscrivermi per chiarire le mie idee sull'argomento.
So che è stato trattato diverse volte e che spesso ne sono nate discussioni anche piuttosto accese.
Breve riassunto della situazione:
A breve venderò un immobile e l'accordo con la parte acquirente è di 155.000
L'acquirente seguito da un mediatore mi ha proposto di dichiarare nel preliminare per la banca un prezzo leggermente superiore a quello reale di acquisto per far fronte ad alcune spese.
Quindi andremmo a dichiarare 165.000 per un mutuo poco inferiore al 95%
Lo premetto in modo da tranquillizzare tutti, sia noi venditori che l'acquirente siamo daccordo alla cosa. L'interesse nostro è di vendere.
Il mediatore ci spiega che si farà una scrittura privata in cui si dichiara che noi ci occuperemo di alcune spese di ristrutturazione (senza dettagliare gli interventi) per importo pari a 10mila euro ( la parte da restituire)
Ci rassicura in termini di controlli fiscali ecc ed accettiamo di proseguire, noi parlando con amici e conoscenti, ci rendiamo conto essere pratica abbastanza standard.
Tuttavia per problemi del mediatore e delle banche da esso utilizzate la pratica non va in porto.
La parte acquirente però non demorde ed ottiene senza ausilio di un mediatore la delibera del mutuo da un'altro istituto di credito sempre per il 95% per un importo di 155.000 (poco meno del 95)
Quindi in atto lui andrà a versare a me 165.000 (mutuo + denaro suo) e io dovrò successivamente restituire 10.000
A questo punto chiedo:
Quale è la modalità più corretta per la restituzione dei 10mila extra?
Quella sopra riportata?
E' preferibile fare diversamente ?
So che si tratta di pratiche comuni eseguite in tutta italia e all'ordine del giorno a noi interessa vendere ed in effetti l'acquirente si è dato un gran da fare per ottenere il mutuo.
@PyerSilvio mi scusi se la taggo, non posso scriverle direttamente, ma ho letto spesso i suoi interventi su questo argomento e spero voglia dare un parere anche a me.
Saluti
Vi leggo da un po ed ho deciso di iscrivermi per chiarire le mie idee sull'argomento.
So che è stato trattato diverse volte e che spesso ne sono nate discussioni anche piuttosto accese.
Breve riassunto della situazione:
A breve venderò un immobile e l'accordo con la parte acquirente è di 155.000
L'acquirente seguito da un mediatore mi ha proposto di dichiarare nel preliminare per la banca un prezzo leggermente superiore a quello reale di acquisto per far fronte ad alcune spese.
Quindi andremmo a dichiarare 165.000 per un mutuo poco inferiore al 95%
Lo premetto in modo da tranquillizzare tutti, sia noi venditori che l'acquirente siamo daccordo alla cosa. L'interesse nostro è di vendere.
Il mediatore ci spiega che si farà una scrittura privata in cui si dichiara che noi ci occuperemo di alcune spese di ristrutturazione (senza dettagliare gli interventi) per importo pari a 10mila euro ( la parte da restituire)
Ci rassicura in termini di controlli fiscali ecc ed accettiamo di proseguire, noi parlando con amici e conoscenti, ci rendiamo conto essere pratica abbastanza standard.
Tuttavia per problemi del mediatore e delle banche da esso utilizzate la pratica non va in porto.
La parte acquirente però non demorde ed ottiene senza ausilio di un mediatore la delibera del mutuo da un'altro istituto di credito sempre per il 95% per un importo di 155.000 (poco meno del 95)
Quindi in atto lui andrà a versare a me 165.000 (mutuo + denaro suo) e io dovrò successivamente restituire 10.000
A questo punto chiedo:
Quale è la modalità più corretta per la restituzione dei 10mila extra?
Quella sopra riportata?
E' preferibile fare diversamente ?
So che si tratta di pratiche comuni eseguite in tutta italia e all'ordine del giorno a noi interessa vendere ed in effetti l'acquirente si è dato un gran da fare per ottenere il mutuo.
@PyerSilvio mi scusi se la taggo, non posso scriverle direttamente, ma ho letto spesso i suoi interventi su questo argomento e spero voglia dare un parere anche a me.
Saluti