Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Immobiliare: la sensibilità degli italiani tra valori soggettivi e reali


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Una recente ricerca condotta da Idealista e Crif Valutazione Immobili su oltre 700 potenziali acquirenti ha messo sotto la lente di ingrandimento le caratteristiche che gli italiani ricercano nel momento in cui pensano all’acquisto casa. Dai risultati, la casa ideale è localizzata in aree semi-centrali delle città, comunque ben servite, ha una superficie tra i 90 e 120 metri quadri, almeno 3 locali, 2 bagni e 1 posto auto e ha un prezzo compreso tra i 170.000 e i 200.000 Euro.
Tuttavia, i dati Sintesi RE di Crif mostrano come il valore medio di questo immobile tipo si aggiri attorno ai 250.000 Euro. Ne emerge dunque una differenza significativa tra il prezzo soggettivo che gli italiani attribuiscono all’immobile e il reale valore di mercato di quest’ultimo. Valore quest’ultimo che, come sottolinea Stefano Magnolfi di Crif, può essere influenzato significativamente dalla presenza di abusi edilizi, tali da limitare pesantemente la commerciabilità dell’immobile.
Nell’attuale contesto di mercato, in cui molte banche hanno adottato standard di misurazione del valore riconosciuti a livello internazionale, è dunque sempre più importante affidarsi a una terza parte indipendente per la valutazione, poichè il rischio di incorrere in conseguenze economiche gravi è molto alto (vedasi i casi di compromessi già sottoscritti con caparre già versate). Tuttavia sono ancora molti gli italiani che si affidano agli agenti immobiliari per il calcolo del valore degli immobili, facendo così dipendere la stima dalle valutazioni di una parte che, per quanto professionale, è comunque in conflitto di interessi. I rischi sono pertanto molti e l’attività di istituti come Crif può sicuramente contribuire a incrementare la trasparenza del mercato immobiliare.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Analisi interessante :ok:
A proposito degli AI:
sono considerati professionisti :ok:
peccato la considerazione sul conflitto di interessi :pollice_verso:
Non sono d'accordo venga generalizzata e usata come limitazione per l'AI :shock:
Il conflitto di interessi per l'AI ci sarà sull'immobile che lui vende, non su un immobile trattato da colleghi :ok:
Stessa incompatibilità che potrebbe essere per gli altri professionisti della valutazione (ing, arch, geom ...) che, per l'immobile che valutano, potrebbero essere coinvolti a vario titolo nel ciclo produttivo e pure per lor dovrebbe esserci il conflitto di interessi per il caso specifico :ok:

Perchè tale disparità di trattamento? :pollice_verso:

A quando la discriminante sulla competenza nell'applicare le migliori metodologie estimative e nell'analisi reale del mercato? :fico:

Meglio un AI in conflitto di interessi o un geometra che di lavoro da accatastamenti e si trova a valutare un appartamento, un negozio? :p
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' la solita pubblicità che viene fatta da chi vuole apparire screditando le altre professioni, in questo caso la nostra!:rabbia:
Aggiungerei come dicono loro, che i rischi sono molti, affidandosi solo a Crif, :shock: mentre rivolgendosi ad agenti immobiliari specialisti nelle valutazioni, :ok: quest'ultimi possono sicuramente contribuire ad incrementare la trasparenza del mercato immobiliare!
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
bisogna però dimostrare di essere specialisti, non bastano parole e/o proclami ;)
e leggendo il forum non è questo che appare: stime a naso, orecchio, occhio ... teniamo presente pure questa realtà da cui, credo, dobbiamo iniziare a smarcarci per far percepire la professionalità :maligno:

Sul piano delle referenze le altre professioni sono messe meglio degli AI, si richiede la laurea oltre al superamento dell'esame.
Agli AI non rimane, per ora, altro che dimostrare sul campo il proprio valore, e le opportunità ci sono :fiore:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
A quella gente li non devi dimostrare niente.
Direi che la laurea non é una referenza in più per la nostra professione mentre secondo il mio punto di vista, sarebbe utile fondare una scuola per A.I
L'aggiornamento sempre e quello che costa in soldini,vista la crisi, magari si potrebbe avere da un contributo regionale.
Siamo poi sicuri che queste stime a naso, orecchio e occhio facciano lievitare i prezzi degl iimmobili?:risata:
Io direi tutto all'incontrario.:occhi_al_cielo:
Leggendo il forum, hai un quadro così a senso unico?:occhi_al_cielo:
A me sembra di incontrare realtà completamente diverse l'una dall'altra! :confuso:
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La laurea chi ce l'ha la fa valere, giustamente ... il "tutti uguali" solitamente lo sostiene chi non ce l'ha ;)
che le stime a naso, orecchio e occhio facciano lievitare i prezzi è una tua considerazione, non mia ... il problema è che non sono verificabili, attendibili ... :innocente:
l'aggiornamento professionale continuo è possibile anche con contributi regionali ed europei, ne ho segnalati diversi ed alcuni utenti del forum vi hanno partecipato :ok:
Come si propone l'aggregazione per risparmiare sulla polizza professionale lo stesso si potrebbe fare per i corsi di formazione, o no? :fiore:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
La laurea chi ce l'ha la fa valere, giustamente ... il "tutti uguali" solitamente lo sostiene chi non ce l'ha ;)
che le stime a naso, orecchio e occhio facciano lievitare i prezzi è una tua considerazione, non mia ... il problema è che non sono verificabili, attendibili ... :innocente:
l'aggiornamento professionale continuo è possibile anche con contributi regionali ed europei, ne ho segnalati diversi ed alcuni utenti del forum vi hanno partecipato :ok:
Come si propone l'aggregazione per risparmiare sulla polizza professionale lo stesso si potrebbe fare per i corsi di formazione, o no? :fiore:

Non ho sostenuto il " tutti uguali" ma intendevo che ogni settore deve avere la sua preparazione e non necessariamente ci vuole la laurea per fare questo mestiere,anche se molti laureati sono agenti immobiliari!:D
-Credo di aver capito cosa intendessero quei colleghi per stime a naso, orecchio e occhio, io ci metterei anche la mano e il cervello:risata: ma non fanno lievitare i prezzi.
Sono verificabili se attui la stima diretta e l'attendibilità dipende da chi la fa.
Sono d'accordo con te:shock: che si possono proporre anche sconti per corsi di formazione anche se mi sfugge " l' aggregazione ", che c'entra? :fiore:
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
titolo di studio, attestazioni e riconoscimenti professionali ... vanno sempre riconosciuti, in tutti i settori :fiore:
affiancamoli alla competenza e potremmo sperare in professionisti migliori, non sei d'accordo?

la verificabilità e attendibilità:
non dipendono da CHI fa la perizia ma da COME la si esegue ;)
non sono quindi principi soggettivi :innocente:
si basano su metodologie condivise e su dati oggettivi :fico:
le regole ed il metodo sono già accettati, condivisi e riconosciuti a livello nazionale e internazionale da tutti i "partecipanti" al mercato immobiliare italiano, basta imparare ad applicarli correttamente ... e qui le stime a cui fai riferimento te non sono proprio contemplate, come neppure nei migliori testi di estimo e nelle "nuove regole" che il mercato sta maturando

l'aggregazione potrebbe servire per:
spuntare un prezzo più vantaggioso
confrontarsi per crescere
... o no? :fiore:
 

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