Dunque, fino ad oggi quando la nostra agenzia ha dovuto acquisire incarichi per attività commerciali, abbiamo seguito questo iter per valutarle:
1- valutiamo lo stato dell'immobile e il canone di locazione (quando scade, a quanto ammonta, ecc...)
2- valutiamo se le licenze sono a norma e se ci sono problemi (di solito andiamo al Comune di riferimento e chiediamo)
3- analizziamo i bilanci, entrate e uscite, e se negli anni si è incrementato o meno (sempre tenendo rpesente che spesso i bilanci non corrispondono sempre alla realtà, ma su quelli ci dobbiamo basare)
4- poi valutiamo la "difficoltà" che avrebbe un potenziale acquirente a aprire ex-novo un'attività del genere, es. oggi aprire un bar è meno difficile di tempi fa, ma aprire un'edicola o una tabaccheria è difficoltoso, ecco che in questi casi la vendita di queste licenze è più "pregiata"
5- valutiamo se ci sono debiti in corso
6- infine valutiamo la merce
Non so se questo tipo di iter può essere accettabile
Aggiunto dopo 3 minuti :
se andate qui
La valutazione degli esercizi commerciali quando iniziano le tabelle non ho ben capito la colonna "valore azienda", ovvero quelle percentuali vanno moltiplicate per cosa? per l'incasso annuo?