Ciao
@dorabaltea
Se si vogliono fare le cose fatte bene sicuramente si.
Per vari motivi.
Il più importante è la dichiarazione in atto sullo stato dell'immobile (libero o occupato in forza di contaratto di locazione) , pertanto vien da se che se non si vogliono rilasciare dichiarazioni mendaci bisogna necessariamente specificarlo richiamando il contratto e gli estremi di registrazione.
Altro motivo è che il subentro ex lege (subentro) non prevede alcuna imposta da versare. quindi perchè non farla?
Indipendentemente dalla tempistica imposta dall'Agenzia delle Entrate per inoltrare i cambiamenti, di fatto il locatore cambia dal momento della stopula della compravendita.
Riflessioni e consigli che esulano dalla domanda del Thread ........
Gli aspetti secondari dei quali l'acquirente deve tenere conto sono:
La possibilità che il conduttore non liberi l'immobile nonostante ne avesse comunicato la volontà.
Escludendo questo aspetto malizioso, altro aspetto è il deposito cauzionale (se contrattualmente esistente) che il locatore/venditore deve consegnare all'acquirente/locatore subentrante da riconsegnare al conduttore una volta conclusa definitivamente la locazione. (molti non ci pensano).
Quindi la risposta è SI va fatto sia per norma che per prudenza e per la regolarità dell'atto di compravendita