Sono propietario in comunione dei beni con il mio coniuge di un piccolo appartamento vendutomi da mio padre e mia madre(comunione dei beni anche loro) nel 2006 usufruendo dell'agevolazione della prima casa. Attualmente sarei interessato all'acquisto di un nuovo appartamento da una società di costruzioni. Avevo pensato di donare il mio 50% a mia moglie e fare l'atto di separazione dei beni per ottenere così l'agevolazione per l'acquisto del nuovo immobile. Premetto che per accedere nell'immobile in cui vivo devo entrare nell'appartamento di mio padre attraverso una scala interna; non potrei quindi vendere o affittare l'immobile, capirete bene che i miei genitori non me lo concederebbero (e mi sembra pure giusto!). La soluzione potrebbe essere quella di ridare a mio padre il mio appartamento attraverso una vendita o donazione e lui, nel caso, mi darebbe il valore dei soldi che anni fa diede agli altri figli per aiutarli ad acquistare loro casa + i soldi spesi per rifiniture varie interne. L'inconveniente per mio padre è che per lui trattasi di acquisto di seconda casa con aliquote maggiorate. L'appartamento di mio padre e quello mio sono catastalmente divisi anche se potrebbero essere concepiti come un unico appartamento.
Si potrebbero catastalmente fondere le due unità abitative cedendo la propietà a mio padre che usufruirebbe così dei benefici prima casa?
Oppure, si potrebbe invalidare la vendita fittizia del mio immobile fatta nel 2006?
Vi prego trovatemi la soluzione al mio problema meno onerosa! Vi chiedo scusa se mi son un po' dilungato. Ciao a tutti e aspetto risposte concrete. Grazie!
Si potrebbero catastalmente fondere le due unità abitative cedendo la propietà a mio padre che usufruirebbe così dei benefici prima casa?
Oppure, si potrebbe invalidare la vendita fittizia del mio immobile fatta nel 2006?
Vi prego trovatemi la soluzione al mio problema meno onerosa! Vi chiedo scusa se mi son un po' dilungato. Ciao a tutti e aspetto risposte concrete. Grazie!