salvo0573

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
espongo il mio dubbio riguardante l'esercizio del diritto di prelazione in favore del conduttore di un locale commerciale di proprietà del comune e locato ex legge 392/1978. A mio avviso il diritto di prelazione deve riconoscersi al conduttore applicandosi in toto il regime privatistico e non trattandosi di concessione. Chiedo lumi e ringrazio tutti per l'attenzione.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
mio avviso il diritto di prelazione deve riconoscersi al conduttore applicandosi in toto il regime privatistico
Non ne sarei così sicura: comunque è argomento da approfondire tra avvocati, contratto alla mano, secondo me .
Ho trovato questo, anche se non recentissimo:
 
Ultima modifica:

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Stimatissima @francesca63 @salvo0573 come hai sicuramente preso atto si riferisce alla ex disciplina equo canone e come sempre hai centrato il punto in quanto il contratto ha pieno potere di escludere ogni prelazione.
Va quindi ben esaminato.
In caso di non esclusione vale il diritto A PARITÀ DI PREZZO ..quindi non si esclude ipso iure una gara eventuale.
Va detto che la normativa specifica che si deve trattare di attività a diretto e sottolineo DIRETTO contatto con il pubblico.
Non in altri casi.
L orientamento dei supremi ingiusti ha poi suggerito che non si possa applicare alcuna prelazione in caso di alienazione parziale.
E qui che generalmente si scatena il casus belli.
Lieto sempre di potermi confrontare ne approfitto per rinnovare la mia stima.
Saluti.
Dopo il controllo anti missilistico :risata: Si intende.
 

salvo0573

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per gli utili spunti. Il contratto è i fieri e si sta discutendo proprio sul punto prelazione. Considerando la disciplina del RD n. 287/1924 sulla vendita di immobili pubblici e la necessità dell'asta, come da voi osservato, non è così automatica la prelazione in favore del conduttore così come accade nelle locazioni ordinarie ex art. 38 L. 392/21978 dove il diritto di prelazione opererebbe di diritto anche se non previsto in contratto (salvo alcune eccezioni che però non riguardano il caso in cui il locatore sia un comune o altro Ente pubblico). Mi pare legittima la richiesta del comune di non riconoscere la prelazione in contratto stante la necessità di indire asta per le legge in caso di vendita. Grazie ancora per l'aiuto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto