Buongiorno,
possiedo una casa che ho deciso di vendere.
Pretto una cosa:la casa ha tutto in regola, il garage di fronte, costruito in base alle norme vigente negli anni 80 con tetto poco spiovente.Adesso il piano regolatore è cambiato e per sanarlo bisognerebbe cambiare le pendenze di qualche cm, parliamo di cemento armato, casa in pieno contro quindi oltre ai costi di muratore, geometra ecc bisogna conteggiare anche ponteggio e smaltimento macerie.Costo che si aggira sui 10mila euro.Il geometra mi dice che tutte le abitazioni vicine con garage così, sono state vendute con buona pace di venditore acquirente facendo una scrittura privata in cui si accetta l'immobile così e non si prentendono soldi dal venditore in futuro.Insomma, nessuno vuole spendere quei soldi quindi probabilmente si è ottenuto uno sconto sul prezzo finale.
Ora vengo al dunque: tramite agenzia, che era stata informata di questa cosa, mi viene fatta una proposta di acquisto con la sospensiva che in merito alle conformità e norme edilizie ed urbanistiche DA VERIFICARE.
Come detto, ai futuri acquirenti andava benissimo così il garage, poi per due mesi non si è fatto sentire nulla fino a qualche giorno fa in cui mi viene riferito dall' agente immobiliare che gli acquirenti pretendono 10mila euro di sconto per questa cosa del garage, cioè prima di firmare la proposta andava bene, dopo non più!allora rispondo di no.
Il mio geometra sottoscrive una scrittura privata che loro avrebbero firmato in cui mi si solleva da ogni pretesa futura accettando così l'immobile.Io ero convinta che questa cosa si potesse inserire anche dentro l'atto stesso del notaio, nel momento in cui mi è stato detto che non si poteva mettere perchè dal notaio io devo dichiarare che tutto è a norma, mi sono rifiutata di procedere al compromesso e di firmare qualsiasi altra cosa.Siccome questi acquirenti, prima dicono una cosa e poi hanno fatto pretese, come posso io fidarmi che dopo l'atto non mi richiedano i danni per il garage?ora chiedo:vero che non devo nulla, doppio della caparra che non ho incassato ma era rimasta all'ag immob, all'aquirente nè devo nulla all'agente immobiliare.
Nella clausola risolutiva espressa c'è scritto che la caparra sarà per volontà delle parti consegnato solo se la verifica confermerà quanto dichiarato dal venditore in caso contrario il contratto dovrà ritenersi risolto e l'assegno restituito.Io non ho intenzione di dichiare il falso in atto conoscendo come agiscono queste persone.stavo valutando a questo punto di buttare giù il garage se mi costasse meno.vi chiedo, siccome non c'è stato accordo, devo qualcosa all'agente immobiliare?
possiedo una casa che ho deciso di vendere.
Pretto una cosa:la casa ha tutto in regola, il garage di fronte, costruito in base alle norme vigente negli anni 80 con tetto poco spiovente.Adesso il piano regolatore è cambiato e per sanarlo bisognerebbe cambiare le pendenze di qualche cm, parliamo di cemento armato, casa in pieno contro quindi oltre ai costi di muratore, geometra ecc bisogna conteggiare anche ponteggio e smaltimento macerie.Costo che si aggira sui 10mila euro.Il geometra mi dice che tutte le abitazioni vicine con garage così, sono state vendute con buona pace di venditore acquirente facendo una scrittura privata in cui si accetta l'immobile così e non si prentendono soldi dal venditore in futuro.Insomma, nessuno vuole spendere quei soldi quindi probabilmente si è ottenuto uno sconto sul prezzo finale.
Ora vengo al dunque: tramite agenzia, che era stata informata di questa cosa, mi viene fatta una proposta di acquisto con la sospensiva che in merito alle conformità e norme edilizie ed urbanistiche DA VERIFICARE.
Come detto, ai futuri acquirenti andava benissimo così il garage, poi per due mesi non si è fatto sentire nulla fino a qualche giorno fa in cui mi viene riferito dall' agente immobiliare che gli acquirenti pretendono 10mila euro di sconto per questa cosa del garage, cioè prima di firmare la proposta andava bene, dopo non più!allora rispondo di no.
Il mio geometra sottoscrive una scrittura privata che loro avrebbero firmato in cui mi si solleva da ogni pretesa futura accettando così l'immobile.Io ero convinta che questa cosa si potesse inserire anche dentro l'atto stesso del notaio, nel momento in cui mi è stato detto che non si poteva mettere perchè dal notaio io devo dichiarare che tutto è a norma, mi sono rifiutata di procedere al compromesso e di firmare qualsiasi altra cosa.Siccome questi acquirenti, prima dicono una cosa e poi hanno fatto pretese, come posso io fidarmi che dopo l'atto non mi richiedano i danni per il garage?ora chiedo:vero che non devo nulla, doppio della caparra che non ho incassato ma era rimasta all'ag immob, all'aquirente nè devo nulla all'agente immobiliare.
Nella clausola risolutiva espressa c'è scritto che la caparra sarà per volontà delle parti consegnato solo se la verifica confermerà quanto dichiarato dal venditore in caso contrario il contratto dovrà ritenersi risolto e l'assegno restituito.Io non ho intenzione di dichiare il falso in atto conoscendo come agiscono queste persone.stavo valutando a questo punto di buttare giù il garage se mi costasse meno.vi chiedo, siccome non c'è stato accordo, devo qualcosa all'agente immobiliare?